Munich Fabric Start soddisfatto di quest'ultima edizione

Munich Fabric Start sembra soddisfatto della sua ultima edizione, che si è svolta dal 5 al 7 febbraio scorsi. Una sessione molto attesa, ancor più per il fatto che con l'anticipo delle date di Milano Unica i saloni bavarese e lombardo si sono sovrapposti. "Siamo soddisfatti dei primi due giorni. Nel primo giorno abbiamo registrato una leggera progressione delle presenze, nell'ordine del 5%, rispetto al primo giorno dell'edizione di febbraio 2012", commentava Sebastian Klinder, condirettore della società organizzatrice.

Di solito gli organizzatori comunicano una cifra precisa, nell'ordine dei 18.000 visitatori. Questa volta invece hanno deciso di non comunicare un dato preciso di presenze. Ma comunque sia, il salone è stato fedele alla sua reputazione di manifestazione piacevole, ben organizzata e ideale per fare degli ordini.

"E' più un salone di agenti che di fornitori, nel quale noi lasciamo lavorare gli agenti coi loro clienti, principalmente di lingua tedesca", dice Jérémy Visse, di Solstiss, fornitore di merletti. "Qui, la 'Blue Zone' è molto germanica. Siamo a Parigi da tre stagioni e bisogna riconoscere che è molto più internazionale", commenta un espositore specialista del délavé.

Un'impressione condivisa dagli espositori interpellati, che però ricordano anche come la Germania con questo suo salone di tessuti di marchi di media gamma offra un certo potenziale. "La Germania sta comunque soffrendo. La crisi in Europa non si è fermata al confine con la Francia. Ma stiamo lavorando bene. Si tratta di un settore in cui siamo conosciuti", tiene a puntualizzare Pierre Schmitt, direttore di Velcorex.

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)