Mulberry mette il turbo con Onward Luxury Group

Mulberry, che è tornato a generare utili nei primi sei mesi del suo esercizio fiscale, prosegue nel proprio rilancio annunciando un importante accordo con Onward Luxury Group (ex Gibò).

“Si tratta di un accordo pluriennale per la produzione e la distribuzione mondiale delle collezioni di prêt-à-porter e calzature Mulberry a partire dalla stagione autunno-inverno 2016-17”, dice a FashionMag Valeria Lanfranchi, la direttrice commerciale del ramo europeo del gruppo nipponico.

“Mulberry continuerà a concentrarsi sulle borse, che rappresentano il suo core business e la locomotiva dell'attività, mentre noi lo aiuteremo a rafforzare l'universo del marchio nei suoi altri due segmenti penetrando soprattutto nel canale wholesale, dove sono ancora poco presenti. L’idea è di lavorare in stretta collaborazione con la Maison creando una distribuzione complementare fra la rete di monomarca della griffe e il network wholesale”, spiega la manager.

“Per noi, si tratta di un progetto molto importante, al quale crediamo fortemente e pensiamo di poter apportare del valore aggiunto”, prosegue la Lanfranchi.

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Punto di riferimento per la produzione e distribuzione di altissima gamma in Italia, l'Onward Luxury Group produce anche, in licenza, il prêt-à-porter femminile di Rochas, di Antonio Berardi e della prima linea di Michael Kors, oltre alle calzature di Proenza Schouler, Rochas e See by Chloé. L'azienda possiede inoltre i marchi Joseph, Jil Sander e Véronique Branquinho.

Anche per il marchio guidato da Thierry Andretta, l'accordo costituisce uno step molto importante.

La prima collezione prodotta da Onward sarà anche la prima firmata dal designer di origine spagnola Johnny Coca, il nuovo direttore artistico del marchio britannico di pelletteria, che sarà svelata a Londra domenica 21 febbraio alle 16.

Un evento promosso da Mulberry. Pertanto, in occasione dell'imminente sfilata, la casa di moda ha lanciato sui social network un video nel quale Johnny Coca spiega come si è svolto il suo lavoro su questa prima collezione.

“Ho voluto rafforzare il carattere britannico e la sensibilità di Mulberry. (…) In quanto direttore creativo voglio spingere oltre i limiti, ma anche rispettare i valori e il DNA di Mulberry”, ha spiegato nell'intervista mostrando alcuni schizzi.

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)