Dopo i piumini, le tute e gli occhiali, Moncler avrà ora degli sci a suo nome. Il marchio guidato da Remo Ruffini lancia la sua prima collezione di sci in collaborazione con il produttore svizzero Zai.

Con sede a Disentis, piccolo comune del cantone dei Grigioni, questa azienda specializzata nella produzione di sci di altissima gamma realizzerà per Moncler Grenoble, l'etichetta di prodotti per l'alta montagna del gruppo italo-francese, una collezione in edizione limitata che mette al centro l'alta qualità del prodotto finito.

Questa linea di sci di lusso Zai & Moncler Grenoble è proposta in tre taglie. Di colore nero opaco, i modelli, che hanno uno spessore di 1,7 millimetri, vantano elevate prestazioni. Realizzati in carbonio, acciaio, alluminio, materiale termoplastico e gomma, gli sci incorporano una tecnologia d'avanguardia che permette loro di avere massima torsione e stabilità, precisa il marchio nel comunicato ufficiale.

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Gli sci sono dotati di un kit costituito da una borsa protettiva, da bastoncini in carbonio e da cere e scioline di manutenzione. Saranno in vendita a 4.950 euro in una selezione di boutique Moncler, in alcune stazioni sciistiche e nelle capitali, oltre che sull'e-shop della griffe.

Moncler rafforza così la propria identità valorizzando le sue origini montanare, pur continuando a mettere in bella evidenza la sua immagine di marca fashion. La griffe sta infatti continuando a realizzare delle collaborazioni sempre molto creative.

Così, in occasione per esempio della recentissima inaugurazione del suo nuovo flagship su Madison Avenue (il secondo a New York e il ventesimo negli USA), Moncler ha presentato il cortometraggio “Brave”, firmato dal regista statunitense Spike Lee.

E ha anche lanciato una speciale capsule collection, venduta unicamente in questo negozio, realizzata insieme a Thom Browne. Lo stilista, che disegna già la linea maschile premium del brand, Moncler Gamme Bleue, si è ispirato alla bandiera americana riproducendola e reinterpretandola su giacche, pullover e altri accessori.

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)