Reuters
4 mar 2016
Moncler : i ricavi del 2015 salgono del 19% a cambi costanti, +29% l'utile
Reuters
4 mar 2016
Moncler chiude il 2015 con un fatturato in crescita del 27% a 880 milioni (+19% a tassi costanti) e con un utile netto di 167,9 milioni, in aumento del 29%. Il CdA ha deciso di proporre un dividendo di 0,14 euro, con un payout ratio del 21% sull'utile netto consolidato.

In Asia e Resto del Mondo il fatturato è cresciuto del 28% a tassi di cambio costanti, +27% nelle Americhe, +13% in Emea e +5% in Italia.
Il canale distributivo retail ha conseguito ricavi per 619,7 milioni (+33% a cambi costanti), con vendite comparabili (negozi aperti da almeno 12 mesi) in aumento del 6%.
L'Ebitda adjusted ammonta a 300 milioni da 232,9 milioni nel 2014, con un'incidenza sui ricavi del 34,1% (33,5% nel 2014). L'Ebit adjusted è salito a 264,1 milioni da 206,6 milioni, il 30% dei ricavi (29,8% nel 2014). Includendo i costi non ricorrenti, l'Ebit è stato pari a 252,7 milioni con un'incidenza del 28,7% sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente (29,0%).
"Non solo abbiamo raggiunto i target del nostro piano di Ipo, ma lo abbiamo fatto con un anno di anticipo", ha detto il presidente e AD Remo Ruffini nella conference call con gli analisti, ed ha aggiunto: "Seppur lo scenario internazionale permanga incerto, sono fiducioso che anche questo sarà un anno di ulteriore crescita e consolidamento per il nostro brand".
Il 2016 sarà ancora un anno di crescita ma anche di investimenti, con un impatto sul margine operativo che al momento non è stato quantificato. Il focus, hanno spiegato i vertici del gruppo, sarà migliorare la struttura e l'organizzazione del gruppo, con un occhio particolare alla rete retail: confermate almeno 15 nuove aperture, per il resto si lavorerà sulla qualità e il consolidamento del network, sulle relocation, sui flaghship store.
Nel 2015 il canale wholesale ha visto ricavi in calo del 5% a cambi costanti a 260,7 milioni, mentre nel retail sono saliti del 33% a 619,7 milioni, con vendite comparabili (negozi aperti da almeno 12 mesi) in aumento del 6%; a novembre il gruppo aveva definito "difficile ma raggiungibile" un incremento delle vendite comparabili del 10% per l'intero anno dopo il +13% registrato nei primi nove mesi.
Per il 2016 le vendite like for like dovranno tener conto di una difficile base di confronto nella prima parte dell'anno, ha ricordato il CCO Luciano Santel. "Non possiamo sapere quanto cresceranno, ma come diciamo sempre saremmo felici con una crescita 'mid single digit', è con questa che normalmente pianifichiamo il nostro business".
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