12 mar 2013
Momodesign : parla Eleonora Cattaneo
12 mar 2013
Eleonora Cattaneo, socia, insieme al fratello Paolo, dello studio Momodesign, che ha ridisegnato oggetti di uso quotidiano come caschi, penne, orologi e occhiali fino all'abbigliamento e alla pelletteria (al Micam-Mipel 2013 Momodesign ha presentato la sua nuova collezione in collaborazione con Principe) e ancora accessori per tablet e smartphone, profumi e telefoni, modem e biciclette, arrivando persino a sfiorare l’arredamento con delle linee di ceramiche, risponde a qualche domanda di FashionMag.com Italia.

FM: Quando è nato Momodesign?
Eleonora Cattaneo: Momodesign nasce nel 1981 come centro stile del gruppo Momo; si occupava principalmente di sviluppare il car design utilizzando materiali tecnologici, come la fibra di carbonio, il titanio e il magnesio, poi, con gli stessi materiali ha realizzato anche una linea di accessori per uomo.
FM: Quando, esattamente, è stato rilevato il marchio Momodesign?
Eleonora Cattaneo: A metà degli anni ’90 Momo venne venduto agli americani e a fine anni ’90 mio padre, che fu amministratore delegato per Momo per 30 anni, rilevò il marchio Momodesign.
FM: Qual è l’assetto della vostra società?
Eleonora Cattaneo: Siamo una società dalla struttura snella. Il centro stile è rimasto il nostro perno strategico. Non abbiamo un ufficio commerciale interno, ma una divisione marketing che si occupa dello sviluppo del design dei prodotti e del coordinamento dell’immagine del marchio. Siamo in tutto 15, più dei collaboratori esterni.
FM: Come nascono i vostri progetti?
Eleonora Cattaneo: Ogni nostro progetto nasce in collaborazione con il licenziatario che si occupa principalmente dell’aspetto produttivo e distributivo del prodotto, mentre la parte progettuale del design e della comunicazione viene sviluppata internamente da noi.
FM: Siete voi che cercate i vostri partner, o loro che cercano voi?
Eleonora Cattaneo: Per quanto riguarda le collaborazioni abbiamo avuto il privilegio di essere stati cercati e di aver potuto collaborare con alcune multinazionali di prestigio, tra cui Lancia, Yamaha e Renault. Per Lancia abbiamo curato lo studio stilistico delle nuove Ypsilon e Delta, per Renault, l’urban crosser Twizy; per Yamaha, abbiamo lavorato a un’edizione limitata del modello X-MAX. Nel campo della moda, invece, abbiamo ideato per Trussardi un casco in vera pelle per l’anniversario della casa.

Per quel che riguarda le licenze, in alcuni casi abbiamo cercato noi il partner, in altri ci sono venuti a cercare: il nostro marchio si presta molto a una diversificazione di prodotto.
FM: Perché avete iniziato proprio con orologi e occhiali? Perché erano prodotti in cui si potevano facilmente coniugare aspetti di design e materiali “tecnici”?
Eleonora Cattaneo: Certamente, il DNA delle auto da Formula 1 è stato trasferito a questi accessori, per eccellenza maschili, anche se io all’epoca ancora non facevo parte dell’azienda.
FM: Qual’è il vostro prodotto più conosciuto?
Eleonora Cattaneo: Il casco modello "Demi Jet", di ispirazione militare.
FM: Avete intenzione di aprire nuovi monomarca in Italia, o nel mondo, dopo il flagship store di San Babila?
Eleonora Cattaneo: Sì, crediamo nella forza comunicativa del monomarca; riteniamo che sia una vetrina indispensabile per lo sviluppo del brand. Apriremo un altro negozio in Italia, probabilmente nella capitale. È invece imminente l’inaugurazione di un nostro store ad Abu Dhabi. Si tratterà di un negozio di 200mq. Ora più che mai è necessario puntare all’internazionalizzazione, ma è sempre stato nella nostra ottica disegnare prodotti urbani, contemporanei e senza frontiere. Una visione internazionale del marchio è sempre stata alla base della nostra strategia.
FM: E siete soddisfatti delle vostre royalties? Il mercato italiano è ancora importante per voi?
Eleonora Cattaneo: Nonostante la crisi siamo comunque in crescita, una crescita sensibile. Il mercato italiano rappresenta ancora il 40% dei nostri introiti; l’Europa è sicuramente il nostro 2° mercato. Quindi ci sono l’Estremo Oriente e l’America, compresi il Brasile e il Messico.
FM: E qual’è il vostro prodotto più fortunato dal punto di vista economico?
Eleonora Cattaneo: Il casco. Il casco resta una delle nostre creazioni più importanti. Poi, certamente, anche i prodotti di telefonia e di elettronica, come i telefonini e le cover in vera fibra di carbonio, non hanno sofferto la crisi, pur essendo relativamente costosi. Le persone che comprano oggetti di alta tecnologia non risparmiano sugli accessori.
FM: Quali sono le altre linee che più hanno avuto peso per voi in questi anni?
Eleonora Cattaneo: Altri business importanti sono stati gli orologi, le penne, il profumo e le biciclette, ma in realtà tutti sono stati fondamentali per la nostra azienda.
FM: Quali sono i vostri progetti per il 2013?
Eleonora Cattaneo: Tra i nostri progetti futuri c’è il lancio di uno snowboard e di una nuova linea di caschi da sci in fibra composita che abbiamo presentato all’Ispo (Fiera dedicata al mondo dello sport, Monaco di Baviera, 3-6 febbraio 2013).
FM: Vi siete confrontati con tanti oggetti diversi. Cosa vi manca?
Eleonora Cattaneo: Una cosa che ci piacerebbe fare è l’interior design. Di recente abbiamo realizzato una linea di ceramiche, 'MD loft', dal design molto pulito e moderno, in collaborazione con la Serenissima Cir. La linea è stata presentata al Cersaie di Bologna. Ecco, in questo caso ci sono venuti a cercare.
Isabella Stancari
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