Mode City conferma un lancio positivo della stagione
Un’atmosfera positiva e propizia regnava tra i corridoi dell’ultima edizione dal salone francese di intimo e beachwear Mode City, chiusosi il 10 luglio. Tre giorni nel corso dei quali gli organizzatori hanno potuto constatare il ritorno a un aumento delle presenze, dopo la contrastante parentesi lionese del 2016.
Rispetto all’ultima edizione, il numero dei visitatori è cresciuto del 18%, permettendo al salone di lingerie e costumi da bagno di tornare a un livello equivalente alle sue precedenti presstazioni parigine. Tra gli espositori, riscontri mai eclatanti, ma francamente positivi. “È una buonissima cosa essere tornati a Parigi. Le presenze sono di qualità. Di questo salone possiamo fare un bilancio soddisfacente”, aferma Stéphanie Pérèle, condirettrice del marchio di biancheria intima Simone Pérèle.
“Il bilancio è piuttosto positivo, in ogni caso nettamente migliore che a Lione! Si può anche parlare di una bella sorpresa di presenze estere”, commentano da Billabong. Molte nazioni hanno infatti visto aumentare i presenti. La Germania, per esempio, è diventata il secondo Paese dietro alla Francia, grazie a un incremento dei presenti del 28%.
Con progressioni equivalenti, i contingenti venuti da Medio Oriente e Giappone si sono anch’essi distinti per un maggiore dinamismo, così come Russia, Belgio, Paesi Bassi. Ma anche il numero dei visitatori francesi è cresciuto del 18%, con una maggioranza di ritorni di buyer dell’Ile-de-France, che l’anno scorso non erano venuti a Lione.
Il lavoro di editorializzazione dell’offerta, soprattutto attraverso lo spazio ‘Exposed’, ha portato frutti, secondo gli organizzatori. “C’è stata una bella risposta da parte dei grandi magazzini internazionali, e anche dei retailer online e dei concept store. Il nostro approccio per catturare questo profilo di buyer sembra funzionare”, afferma Taya de Reyniès, responsabile del polo lingerie e beachwear di Eurovet.
Le sfilate sono state organizzate in modo più aperto e accessibile al pubblico. Un’ambientazione che si è dimostrata più adatta a suscitare curiosità verso le novità dell’estate 2018, a giudicare da alcuni commenti. “Essere nella sfilata ha avuto un impatto diretto questa volta, con i buyer che stavolta sono venuti ad incontrarci”, testimonia la stilista del marchio Cardo. Anche gli ordini conclusi sono aumentati, secondo gli espositori, anche se questa non è la prima funzione del salone.
In aggiunta a cio, la migliore evidenziazione dei prodotti ha incrementato gli entusiasmi, come testimonia il marchio spagnolo Ysabel Mora. “Abbiamo investito in uno stand molto apetto al pubblico, fatto che soprattutto ci ha permesso di organizzare le nostre sfilate, con un beneficio diretto e reale”, confida una responsable marketing. “Ciò ci ha permesso di attirare nuovi contatti, in un ambiente davvero ottimo”, conclude.
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