Pubblicato il
12 set 2011
12 set 2011
Mizuno: il presidente dà le dimissioni per guidare la candidatura di Tokyo alle Olimpiadi
Pubblicato il
12 set 2011
12 set 2011
Dal 1983, Masato Mizuno era alla testa del CdA del gigante giapponese di articoli sportivi Mizuno. Di recente però, il presidente del brand nipponico si è dimesso. Impegnato nel movimento olimpico del suo Paese, il nipote del fondatore della società acquisirà infatti la gestione della componente business della candidatura di Tokyo per l'organizzazione dei Giochi Olimpici estivi del 2020. La capitale giapponese è in lizza contro Roma (Italia), Istanbul (Turchia), Baku (Azerbaigian), Madrid (Spagna), e Doha (Qatar).
![]() Masato Mizuno acquisisce la gestione del versante business della candidatura di Tokyo per organizzare le Olimpiadi del 2020 - Foto: AFP |
All'interno del Consiglio d'Amministrazione del marchio, sarà il Vicepresidente Esecutivo Jotaro Ueji a prendere il testimone da Masato Mizuno. Ueji inizierà a ricoprire l'incarico a partire dal 1° ottobre.
Nel primo trimestre dell'esercizio 2011/2012, chiuso al 30 giugno, il marchio giapponese ha ottenuto una progressione del proprio fatturato dell'1% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima, raggiungendo i 375 milioni di euro (41,5 miliardi di yen), nonostante sia stato penalizzato da tassi di cambio sfavorevoli. Per esempio, se non consideriamo il cambio di valuta, le sue vendite sul mercato americano hanno fatto registrare una progressione a due cifre.
![]() A livello mondiale, il baseball è il settore più forte di Mizuno. Questo mercato, anche se leggermente in calo, rappresenta più di un quarto del suo fatturato. - Foto: Mizuno |
A livello globale, Mizuno ha ottenuto un incremento di fatturato su tutti i suoi mercati, con il Giappone che rappresenta più del 73% delle sue vendite, seguito dal continente americano (16%) e dall'Asia-Pacifico, che in questo trimestre è passato davanti al mercato europeo.
Ma più che la progressione delle vendite, è significativo il fatto che Mizuno abbia visto crescere il suo utile operativo del 6%, a 29 milioni di euro, e il suo utile netto abbia raggiunto i 17 milioni di euro, con una crescita del 56% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Bruno Joly e Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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