Di
Ansa
Ansa
Pubblicato il
12 mar 2010
12 mar 2010
Miu Miu austera con fiori d'acciaio
Di
Ansa
Ansa
Pubblicato il
12 mar 2010
12 mar 2010
![]() |
PARIGI, 10 MAR - Fiori sbocciati e ancora fiori, anemoni grandi e piccoli, ma tutti in metallo, non quello prezioso come l'oro, ma quello moderno come l'acciaio inossidabile. Doppio crepe consistente per abiti cortissimi che finiscono come petali, bordure a cappe e gonfiore di piccole corolle infiocchettate, da alta moda.
E' il 'new new romantic' (due volte new, sia ben inteso) della sfilata Miu Miu, un esempio di modernismo austero che riesce a rendere omaggio al gusto antico del decoro. La griffe che Miuccia Prada ama tanto (si vede che si diverte a disegnarla: quando ne parla con la stampa è perfino allegra e rilassata) stasera conclude la lunga settimana francese della moda, ben 8 giorni, un tempo infinito se si pensa che arriva dopo Milano, Londra e New York.
Come prima cosa, a Miuccia scappa una battuta: "Non è che poi, qui a Parigi, ci siano tutte queste meraviglie più che in Italia!". Insomma - fa capire la stilista - la rassegna milanese non è stata male, anzi forse è stata perfino migliore. Come darle torto! Ma eccoci alla sua sfilata, attesissima come sempre sia a Milano (la linea Prada) sia qui a Parigi con Miu Miu.
Stavolta un po' meno da ragazza (che stiano tornando di moda le donne-donne?) la collezione ha un'aria couture molto accentuata e una silhouette che lei definisce "modernista" ma decorata di citazioni antiche - si fa per dire - come il colletto alto e rigido, i fiocchi e i fiori di tessuto e metallo. E' una "austerità non austera, molto allegra alla fine" spiega Miuccia.
Il risultato è a suo modo romantico, tra gonne a cupoletta, abitini e cappotti un po' alta moda ("talmente belli che abbiamo perfino cercato di farli un po' più brutti" spiega lei con il suo gusto per il paradosso), anche senza maniche. Vestiti e tuniche corte con sotto tanti pantaloni che finiscono a ghetta, una silhouette diritta, con spalle molto strette ma sostenute, e gonne che talvolta sbocciano con un'aria alta moda.
E dappertutto coroncine di anemoni in metallo luccicante e panno nero, sulla cintura, sulle bordure, sulle spalline e sulle scarpe alte (ma senza zeppa) con ghetta o senza, di forma barocca, un po' cardinalizia, con grande linguina di acciaio. Molto nero, qualche colore forte e qualche pastello per dare il senso dell'antico. Contentissima Miuccia, che è sempre severa con se stessa, ma la collezione le piace: "i modellisti erano entusiasti e loro sono quelli che capiscono di più!".
Piacerà anche alle clienti questa austerità romantica e modernista? "Chi spende vuole capi speciali, sei fai invece cose economiche non sei mai abbastanza economico! E poi chi compra ormai conosce, questo vale per la casa, la cucina e anche la moda. E noi - ci tengo a dirlo - non parliamo di eleganza, parliamo di moda. C'é sempre fame di novità, le cose nuove - dice Miuccia - non bastano mai".
Tanto che ormai Prada, tra una cosa e l'altra, fa una cinquantina di collezioni l'anno: "se non ci fossero le scadenze delle sfilate sarebbe tutto diverso, non ci sarebbe quella sofferenza, quello stress tanto necessario alla creatività: come a scuola, senza la paura dell'interrogazione non studi!". Gli esami davvero non finiscono mai.
Copyright © 2023 ANSA. All rights reserved.