Milano Fashion Week: le tendenze della primavera-estate 2018
Le collezioni di prêt-à-porter Donna per la primavera-estate 2018 presentate a Milano dal 20 al 25 settembre scorsi hanno messo in evidenza cinque grandi trend che segnano il ritorno a una femminilità pronunciata. Una moda di volta in volta romantica (con l’intramontabile camicia-abito e la sua marea di fiori e pizzi), che splende grazie a un gioco di luci, e sensuale (fra lingerie e trasparenza), con il tulle come materiale di riferimento. Una moda che non dimentica comunque di essere sexy, con un notevole ritorno delle calze e, una volta ancora, una grande attenzione portata alle spalle.
1. La camicia-abito
Questo capo classico della stagione estiva si pone come un capo imprescindibile che dovrà figurare nei nostri armadi o valigie l’estate prossima. Un modello semplicissimo, rivisitato con delicatezza dagli stilisti. Alcuni l’hanno persino scelto come filo conduttore della loro collezione. Propossto in una lunghezza short e colorata da Marco De Vincenzo, lungo e ampio da Ujoh e Jil Sander. In una versione abito da sera maxi, Brognano lo decora con increspature nella parte posteriore, Fausto Puglisi lo declina in versione di pizzo, Atsushi Nakashima lo rivisita come grembiule da lavoro.
2. Il ritorno delle calze
I riflettori non sono mai stati puntati così tanto, in questa Settimana milanese, sulle gambe… ben coperte! Calze e calzini, fanno infatti parte del pacchetto essenziale per la prossima estate, mentre i sandali indossati con i piedi nudi non sono più tollerati. Alla classica calzetta o al calzino in colori fantasia si aggiunge la calza lunga che sale fino al ginocchio, come osano fare Dolce & Gabbana, Prada, Scognamiglio e Antonio Marras.
In mancanza di calze, si può optare per i collant o i leggings a tessuti stampati e motivi leggeri, che si sposano tono su tono con il resto dei vestiti, come hanno proposto Versace, Dolce & Gabbana o Fendi, ma in una versione ancora più chic, con delle calze. Anche Missoni conferma il ritorno delle calze sexy, che lasciano la parte superiore delle cosce ben visibile, da indossare rigorosamente sotto lunghi vestiti trasparenti.
3. Il tulle
Introdotto l’anno scorso da Maria Grazia Chiuri per Dior, coi suoi lunghi abiti trasparenti, il tulle ha invaso un buon numero di passerelle. Lo si è potuto trovare nella forma classica del tutù, alquanto ludico da Moschino in colori flashy come il turchese, o in versione maxi da Fausto Puglisi o Brognano. Quest’ultimo arriva fino a racchiudere il tronco e le spalle in un bozzolo ribollente di tulle. Lo abbiamo visto anche declinato come velo trasparente, in sottovesti o tuniche, come i delicati modelli malva o rossi di Cristiano Burani, simili a filtri colorati.
4. Maniche staccabili
I top e gli abiti asimmetrici che denudano una spalla sono dappertutto, assicurando alla donna un effetto intrigante, un po’ da gitana. Allo stesso modo, le bretelle degli abiti estivi cadono sistematicamente sulle braccia per dare all’insieme un aspetto casual. In senso generale, gli stilisti continuano a concentrarsi sulle spalle, che coprono e scoprono con malizioso piacere utilizzando mille sotterfugi. Da notare per la prossima estate: l’associazione maglia (o camicia vista da Prada) e abito-bustier senza spalline o a bretelle. Molto chic. E la crescita delle maniche staccabili, che s’infilano come dei guanti o sono annodate da un nastro, lasciando le spalle libere (Piccione.piccione, Ssheena, Vivetta, Alberto Zambelli).
5. Il verde
Le collezioni viste a Milano hanno attinto da tutta la tavolozza cromatica, dai toni pastello un po’ slavati, ai colori forti e intensi, passando per i classici bianco e nero. In questo arcobaleno, un colore ha davvero sfondato: il verde. In linea con lo spirito ecologico che ha caratterizzato la Fashion Week milanese a favore di una moda sostenibile, ogni collezione ha proposto il suo look color della speranza. Pelle militare da Trussardi, menta da Blumarine, patchwork di stampati verdeggianti da Etro, verde acqua scintillante da Armani, eccetera.
Nello stesso filone ecologico, accoppiato al ritorno a una tendenza molto romantica, i designer sono stati notevolmente ispirati anche dal tema del giardino. Così, a fianco degli abiti-grembiule, che continuano ad avere il vento in poppa, i fiori hanno letteralmente invaso le passerelle, con le modelle che sono persino arrivate a trasformarsi in bouquet, come da Moschino!
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