21 nov 2014
Micheli, Tex Zeta: “noi vero Made in Italy , non maybe in Italy”
21 nov 2014
Il settore intimo donna, che soffre della congiuntura negativa che coinvolge tutti i comparti della filiera tessile/abbigliamento, risente molto dell'effetto delle catene low cost che ne hanno rivoluzionato gli equilibri. Oggi per una donna sembrano esistere principalmente due strade per acquistare abbigliamento intimo: una veloce ed economica, l’altra che premia la qualità dei materiali e soprattutto design e vestibilità. FashionMag ha fatto un punto sul comparto con il Dott. Fabio Micheli, titolare di Tex Zeta, azienda bergamasca cui fanno capo i marchi di intimo e mare Ritratti Imec, Jaloe, Swan e Rochas (quest’ultimo in licenza, ndr).

“Oggi ci troviamo di fronte ad un mercato a clessidra, polarizzato in alto e in basso. Le fasce medie di prodotto sono quelle che hanno perso di più e oggi il divario è gigantesco, si passa dall’altissimo di gamma, alla fascia invece bassissima. L’offerta che una volta poteva stare nel mezzo è praticamente quasi estinta”, ha spiegato a FashionMag il dott. Fabio Micheli. "Da parte nostra - continua l'imprenditore - abbiamo deciso di non rinunciare al plusvalore del prodotto ‘fatto in Italia’, del made in Italy vero, non del maybe in Italy. Noi seguiamo direttamente tutta la fase produttiva e scegliamo i migliori materiali sul mercato. La vestibilità di Ritratti, per esempio, è frutto di ricerca e lavoro grandissimi: la modellistica è studiata all’interno dell’azienda e si tratta di un prodotto artigianale, quasi sartoriale, perché ogni capo è concepito singolarmente. Le nostre fasi di lavorazione sono tutte italiane, gli accessori che utilizziamo, i tessuti, gli elastici, sono anch’essi 100% made in Italy. Solo i pizzi vengono da fuori: sono francesi. Ci appoggiamo a laboratori esterni, tutti nel nostro Paese comunque, per la parte legata al cucito, ma le fasi di taglio e controllo qualità sono seguite dai miei 60 dipendenti interni all’azienda”.

Un altro aspetto osservato dall’imprenditore bergamasco è che la consumatrice di intimo, negli anni, è diventata sempre più esigente e preparata. “Anche per questo motivo abbiamo iniziato a fare degli eventi nei negozi in cui siamo presenti, con giornate dedicate alle clienti a cui si spiega cosa vi sia dietro ad un nostro prodotto e quale sia la taglia giusta per loro. La nostra brand manager, Paola Zanardi, si reca negli store dei nostri migliori clienti multimarca e trasferire i contenuti del capo, dando consigli su misura. Non sempre, infatti, le consumatrici hanno la giusta percezione di loro stesse e sanno scegliere gli indumenti che meglio possano metterle in risalto. Noi lavoriamo esclusivamente con i negozi perché il nostro prodotto va raccontato, non può essere acquistato senza alcun rapporto con il venditore, che ti spieghi cosa stai acquistando”, conclude il manager.

Per far fronte alle esigenze di tutte le donne Tex Zeta propone per ogni marchio una collezione continuativa, con capi confortevoli per tutti i giorni e una più ricercata, in linea con le tendenza moda. Moltissima attenzione viene sempre data alla vestibilità e alla progettazione dei capi, con l’utilizzo sempre più frequente anche di tessuti tecnici.

Per il 2014 Tex Zeta prevede di chiudere sui valori del 2013, archiviato a 11 milioni di euro, con una crescita del 20% all’estero, che compensa la contrazione del mercato interno. “Vorrei trovare un partner per delle aperture dirette per Ritratti. Sto pensando a delle location strategiche, in luoghi di eccellenza. Siamo all’Hotel Bristol di Berlino, per esempio, e sto valutando città di prestigio e meta di turismo nazionale e interazionale”, ha concluso Fabio Micheli.
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