Reuters
30 set 2015
Michele Norsa, AD di Ferragamo, conferma le previsioni di utile nonostante il rallentamento della Cina
Reuters
30 set 2015
Michele Norsa, l'Amministratore Delegato del marchio italiano di prodotti di lusso Salvatore Ferragamo ha confermato le stime di profitto formulate il mese scorso per il brand che dirige, nonostante il rallentamento della crescita economica dell'Asia, il suo maggiore mercato.
Parlando agli analisti a fine agosto, il Chief Executive di Ferragamo si è detto fiducioso che l'azienda fiorentina potesse raggiungere la previsione di un utile prima di interessi, imposte e ammortamenti (EBITDA) pari a circa 320 milioni di euro sull'intero anno, rispetto ai 293 milioni di euro dello stesso margine operativo lordo raggiunti l'anno precedente.
In un intervento prima della presentazione delle collezioni Donna di Ferragamo per la prossima primavera-estate 2016 alla Settimana della Moda di Milano, una linea caratterizzata da abiti a righe lunghi fino alle caviglie, Norsa ha però rifiutato di comunicare come fossero andate le vendite in agosto e settembre.
Un rallentamento dell'economia più netto del previsto in Cina ha smorzato entusiasmi e prospettive per le aziende del settore del lusso, dato che i consumatori della seconda economia più grande del mondo hanno cominciato a diminuire i consumi.
L'Asia-Pacifico costituisce il maggiore mercato per Ferragamo, ma è anche l'unica area geografica dove le sue vendite sono diminuite a tassi di cambio costanti nel primo semestre, danneggiate dalla debolezza di Hong Kong e Macao.
Quando gli articoli della nuova collezione cominceranno ad arrivare nei negozi nel mese di novembre, Norsa ha dichiarato che Ferragamo cercherà di adeguare i prezzi per compensare l'impatto delle valute che si trovano in sofferenza in nazioni come il Brasile e la Russia, le cui economie sono in netta recessione.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Reuters
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