18 set 2014
MFW : Prada con broccati non teme l'antico
18 set 2014
Prada non teme l'antico, e lo sfida. Al centro della scena, alte dune di sabbia lilla (perché l'effetto deve essere spiazzante) fanno da scenario surreale a questo strano incontro tra moda contemporanea e antichità. Per la sfilata Prada Donna P/E 2015, AMO progetta imponenti dune indoor.
A metà strada tra una grotta, un deserto e un parco giochi al coperto, l’allestimento mette in discussione la relazione tra indoor e outdoor: sabbia viola invade lo spazio, ridefinendo gli elementi architettonici esistenti, modificando le proporzioni e tramutando lo show in un paesaggio inaspettato.
Tutto si gioca nel confronto tra tessuti preziosi, per lo più antichi broccati fatti riprodurre appositamente sui vecchi telai, e i materiali di sapore opposto, povero, crudo, essenziale, nuovo e perfino insignificante. Come tasselli di rara antichità, i tessuti lavorati in rilievo vanno a comporre una sorta di mosaico tutto nuovo, in mezzo al cotone grezzo sfilacciato, alla garza anonima, alla tela piatta, perfino al cuoio naturale.
Le forme sono sobrie, classiche ma niente sembra rispettare il proprio compito: i cappottini di cotone scuro impunturati di chiaro, i tacchi alti ma di legno e gli stivali-zoccoli, i calzettoni tostissimi che uniscono tre colori, i soprabiti a campana in pelle nera e broccato, le gonne diritte non rifinite e rigate di cuoio, i tubini che sarebbero bon ton se non fossero un puzzle di tessuti operati, le collarette che smorzano l'abito quasi scollato, la gonna arricciata e quella a tubo completate da una difficilissima blusa senza maniche e con collo montante, perfino il golfino verde bandiera che ammazza (ed è omicidio volontario) la sottana in broccato oro antico che rischiava di essere normale.
Arancio spento, verde brillante, bronzo: insieme al nero ci sono tutti i colori dei broccati, ma il risultato più che romantico è "cattivo". La stilista cercava questo ed è riuscita ad averlo. "Da 3-4 anni - racconta - ho una passione sfrenata per l'antichità in generale, diciamo dall'Ottocento andando indietro. Mi affascinano anche i mobili antichi, l'abilità artigiana del passato". Come si esprime questa passione nell'arte, fuori i Castellani e dentro i Caravaggio? "Potrebbe essere" risponde sorridendo enigmatica Miuccia. Lei e il marito, Patrizio Bertelli, sono grandi collezionisti di arte contemporanea e, al riguardo, la Fondazione Prada è una delle maggiori istituzioni private italiane: il prossimo maggio sarà inaugurata a Milano la nuova grande sede della fondazione, progettata dall'archistar Rem Koolhaas, ma a sorpresa "la mostra di apertura sarà di arte antica e molto importante" annuncia la signora Prada.
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