MFW: Le strade di asfalto e visone da Incontri

"Tra gli aspetti architettonici urbani, la strada è quello che determina la civiltà di una città": non stiamo parlando delle vie disastrate dalla pioggia, di buche e di asfalto per ripararle, stiamo discutendo di moda con uno stilista che è un architetto: si chiama Andrea Incontri, è bello e ha 43 anni, è mantovano ma ormai milanese per studi (Politecnico) e professione.

Si è fatto conoscere con la moda maschile (aveva vinto il concorso Who's on Next nel 2010) ma è lanciatissimo anche in quella femminile, dopo aver siglato nel 2013 un accordo di licenza con l'azienda bergamasca Kabi.

La sfilata è bella e moderna, con questa idea delle strade, del corso con i negozi, magari come una arteria verticale di visone che percorre il robe-manteau di seta con tante tasche a soffietto che sembrano botteghe. Femminilissima collezione, pur nella suggestione di un arredo urbano contemporaneo e disarmonico che si fonde con le scie luminose delle auto nella notte, tutto espresso sulla seta a ghirigori grafici di incroci e svincoli, sulla maglia a nervature un po' Alaia. Una composizione da arte contemporanea quella dove improvvise plastificazioni diventano segnaletica stradale sui tessuti mentre le zippature sembrano rotaie di tram che corrono sui vestiti. I neri asfaltati, quando sotto la pioggia diventano quasi velluti, si alternano ai rosa e ai blu setosi, scivolati addosso, con colli di visone a sorpresa marinara sul dietro.

C'è il fango inevitabile delle città, qualche ramo colorato, esile e solitaria applicazione urbana. Incontri ama le grandi metropoli, ama Tokyo e la moda di Yamamoto, e si vede, ma ama la personalità femminile che fa della moda una propria scelta, non sopporta il total look e lo dice, è convinto che ognuno debba disegnare la propria strada. E poi dicono che Milano non offre nomi nuovi e di livello!