Sono stati i giovani talenti a chiudere la settimana della moda donna di Milano. Sono collezioni ad alto tasso di creatività, che si ispirano ai più svariati universi, dai giocattoli ad atmosfere sofisticate come un viaggio sull'Orient Express.

I Leitmotiv si ispirano al mondo dei giochi, con personaggi immaginari e tutti quei 'Toys' amati dai bambini (come buffi conigli e cervi), oltre a una cascata di glitter a far brillare i pattern e le tinte. In questa collezione vengono introdotti capispalla in pelle, jeans e la maglieria, resa deluxe dal punto spugna e dai filati in lurex e arricchita con stampe, ricami e cristalli. Scintillano anche gli accessori, in pellami pregiati e laminati che creano effetti specchiati e giochi di luce. Nasce anche una linea di orologi realizzata con il marchio Q&Q: 10 modelli decorati con animali (tra cui panda, giraffa e coniglio) e colori vivaci.

Tutta'altra atmosfera da Alberto Zambelli, che veste una donna colta che ispira il suo stile alle culture est-europee e filo arabe. E' un viaggio immaginario di una moderna Marchesa Casati in viaggio sull'Orient Express, con un guardaroba rilassato in cui i jacquard e i velluti riprendono gli interni del treno. Ecco così il nuovo loden e la camicia oversize, le gonne balloon e la giacca destrutturata, arricchiti da ricami decò e cristalli Svarowski.

La pop art ispira invece San Andres Milano. Le radici messicane del brand vengono fuori con giochi di intarsi in silhouette anni Settanta, ispirate anche alle atmosfere dello Studio 54 di New York. Abiti mini si abbinano a maxi pellicce patchwork e cappotti con colli in visone.

Molto più spirituale Fatima Val che manda in passerella una collezione con l'obiettivo di lanciare un messaggio: un inno alla vita, godere del presente non solo di sogni futuri. Il messaggio si concretizza nel mix di materiali morbidi (lana, flanella e pelliccia), lavorati in fluidi drappeggi. Sintetica la palette cromatica, che comprende solo bianco e nero.