Esordisce fresca fresca in passerella a Milano la linea Giamba, soprannome che gli amici danno da sempre a Giambattista Valli, lo stilista romano-parigino che dal 2005 ha la sua linea di pret-à-porter, dal 2011 fa sfilare anche la haute couture, senza contare Gamme Rouge di Moncler, sempre affidata alla sua creatività e sempre sulle passerelle di Parigi come le altre due.

Molto lavoro dunque, ma Valli sembra rilassato: "di idee me ne vengono tante, non sono mai in crisi creativa, quindi riesco a vivere molto bene. E poi, come dice Karl Lagerfeld, più lavori meno lavori, perché il lavoro è la tua passione. Sono l'unico stilista che adesso, in dieci giorni, ha ben tre sfilate, ma va bene così!".

Per l'esordio di Giamba, anche questa prodotta dalla bolognese Bvm di Mario Bandiera, è stata scelta la Palazzina Liberty di Milano, un edificio art nouveau ideato per essere un mercato, diventato poi un luogo teatrale occupato da Dario Fo e quindi restaurato e restituito alla città per eventi e concerti.

La nuova collezione ha un sapore giovane e disinvolto ma romantico, fa pensare allo stile di Biba a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta: i colletti bebé, le stampe liberty, il cotone operato, il macramè e le ruches, le minigonne e gli shorts sui collant bianco gesso a pois e gli zatteroni alti.

Ma l'impronta è ovviamente quella di Valli, le forme ad A, un tocco couture, i fiori applicati, il denim sartoriale. Una linea dal carattere metà italiano e metà francese come è lui, una collezione per le sue fan, "quelle it-girls che ormai sono cresciute, si sono sposate e hanno i bambini, hanno bisogno di vestiti anche meno impegnativi ma sempre Valli".