MFW: Julian Zigerli, colori e stampe per rompere la noia d'ufficio

"Se la vita è difficile, allora bisogna renderla più divertente". Ne é convinto Julian Zigerli, lo stilista che a gennaio aveva debuttato a Milano ospite sulla passerella di Giorgio Armani all'interno del progetto di promozione dei giovani designer dello stilista milanese, e che ha chiuso il quarto e ultimo giorno della fashion week dedicata alle collezioni maschili.

Non si smentisce rispetto alla prima sfilata il designer di Zurigo, che aveva già attirato l'attenzione con le sue tinte accese. Così, le interminabili ore in ufficio dei prossimi caldi saranno più leggere se si indosserà un'esplosione di colori, magari prendendo spunto proprio dal mondo dei PC, al quale quasi tutti si affidano per fare il proprio dovere.

Per smorzare la serietà, Zigerli ha anche lanciato una capsule di occhiali da sole, realizzata insieme con il brand austriaco Andy Wolf, in tre forme e colori diversi (pelle, marrone e nero) tutti con le lenti tagliate di netto ai lati.

Le stampe su pantaloni, maglie e camicie sono realizzate a mano e ricordano la schiuma spray, la maglieria leggera riproduce invece i pixel di Photoshop, mentre il logo diventa una costante sui completi giacca/pantalone, grigio su bianco o bianco su nero, una spirale che ricorda le iniziali dello stilista, "simbolo di follia, ma anche di libertà", conferma lui stesso nel backstage, prima del defilè.

Gli abiti da ufficio sono 'bifronti', dietro pixelati sui toni del grigio e davanti su quelli del rosa, così il colletto bianco impeccabile sprofonda in una ondata di libertà. Sotto il braccio, borse dalle tinte vivaci che cambiano forma e diventano zainetti quando la dura giornata è terminata. Sopra, spolverini dal taglio classico anche in versione poliestere. Le tinte sono accese e sempre combinate, dal giallo all'arancio, passando dal blu al verde.