Ha debuttato in passerella a Milano, la collezione femminile del prossimo inverno firmata da Giada, la griffe di proprietà cinese oggi sotto la direzione creativa di Gabriele Colangelo.

Il lusso sofisticato della griffe, tutta made in Italy, scende in passerella alla Pinacoteca di Brera, con allestimento minimal secondo i codici Giada, che ad oggi possiede 50 boutique in Cina, una a Milano e una a New York.

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Il punto di partenza della collezione per Colangelo arriva dall'arte della pittrice danese Anne Tholstrup, che ispira giochi di pannelli sovrapposti da cui nascono gonne e abiti, giacche dalle maniche a campana, cappotti oversize. Tutto ruota attorno ai materiali, il cashmere è il protagonista, poi unito a nappa, mohair o ancora doppiato con fili lamè. C'è anche la pelliccia, morbida e leggerissima: il cappotto di montone si piega e sta in una mano, quello di visone è incredibilmente leggero.

Il dettaglio che fa la differenza è quello che Colangelo chiama il 'piercing': o una sorta di spilla-gioiello che unisce i bordi delle maniche di certi cappotti e delle cappe.