"Avevamo la moda giovane in passerella a Milano negli anni 80, ma ce la siamo fatta prendere da New York!" dicono Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi che per Fay hanno messo in scena (è la prima sfilata ufficiale del marchio) una rivoluzione fresca e spiritosa, uno stile giovanile che strizza l'occhio ai cartoons e alla pop art.

Dappertutto c'è Snoopy, il bracchetto filosofo e anticonformista dei Peanuts: riprodotto serialmente su colori esplosivi e contrastanti (blu elettrico, verde squillante, rosso e giallo, bianco e nero) diventa quasi un decoro grafico, sottolineato da righe e paillettes. Snoopy dappertutto, allegro e irriverente come le gonnine corte e rigide in cotone effetto neoprene.

La collezione ruota intorno alla rivisitazione dei capi sportivi e soprattutto della felpa, che diventa un capo alla moda (ma accessibile: sarà in vendita sui 350-380 euro) per tutte le età.

I due stilisti di Fay sono convinti che nei negozi ci sia troppo appiattimento: "tutto è un po' uguale anche perché – dicono - ormai c’è chi copia perfino il copiato". Il risultato è una moda o troppo bon ton o troppo fashion e sulle passerelle sfilano cose che poi "francamente una donna si domanda ma dove vado così vestita!".

Con onestà, Tommaso e Roberto ammettono che questo discorso è possibile da Fay perché ormai il gruppo dei Della Valle con i suoi marchi (Tod’s, Hogan, Fay, Roger Vivier, Schiaparelli) deve diversificare le fasce di prodotto. Insomma serviva una moda molto giovane ed eccola qua da Fay, tra minigonne felpate e sandali-sneakers, tra bauletti pieni di Snoopy e piumini lucidi e sciccosi in bianco o in nero.