2 apr 2014
Menlook è in piena crescita
2 apr 2014
Nella mestizia imperante causa crisi economica, ci sono comunque delle aziende che riescono a realizzare delle grandi performance. E' il caso del sito di e-commerce maschile Menlook, lanciato nel 2010 da Marc Ménasé.

Il website annuncia di aver superato lo scorso anno i 16 milioni di visite, con una crescita del proprio traffico pari al 104%. Menlook rende nota anche una progressione del 114% del proprio volume d'affari rispetto al 2012. Secondo le nostre stime, questo dato l'anno scorso sarebbe stato di 25 milioni di euro.
L'origine di questa crescita viene da molteplici elementi, soprattutto dall'acquisizione del sito di e-commerce inglese premium Oki-Ni, ma anche dall'aumento del carrello medio di spesa, cresciuto del 17% rispetto al 2012, a 160 euro, e dalla crescita dell’export.
Menlook esiste in cinque lingue tramite otto siti locali. C'è naturalmente la versione francese, ma ci sono anche il sito inglese per la Gran Bretagna (seconda nazione per Menlook in termini di vendite), gli Stati Uniti e Singapore (dove ha appena aperto un ufficio per il marketing locale) e quattro Paesi in cui il sito è in lingua locale: Germania (suo terzo mercato), Italia, Spagna e Olanda.
In totale, l'e-retailer ha consegnato prodotti (nel febbraio 2014 per esempio) in 125 Paesi, a partire da due aree di magazzino, una situata a Sud di Londra, l'altra vicino a Lione.
Per quanto concerne Oki-Ni, invece, il sito premium vale circa il 20% delle vendite dell'insieme, e ha come maggiore mercato il Regno Unito; vengono poi gli USA, l’Australia e il Giappone.
Oggi, i due siti Web propongono fra i 5.000 e i 6.000 articoli di 400 marchi. Il loro numero non è molto aumentato. In compenso, l'e-retailer sta lavorando più in profondità con i brand. Ha anche sviluppato la formula di concessione, che dovrebbe essere la più utilizzata tra due anni, rispetto all'acquisto a titolo definitivo, sola formula utilizzata all'inizio dell'avventura.
Menlook ha anche accolto diversi nuovi marchi, tra i quali Armani Collezioni, Armani Jeans, Levi’s, Gant, Harris Wilson, Veja, ecc. Su Oki-Ni sono entrati in particolare i brand AMI e Alexander Wang.
Invece ne sono usciti Rag & Bone, Façonnable, Dunhill, ecc. "Ma non è certo perché questi brand non funzionavano bene su Menlook, che non possano andare bene altrove", sottolinea Marc Ménasé.
Il gruppo Menlook aggiungerà anche un marketplace entro la fine dell'anno. "L'idea è quella di proporre altri prodotti, e non solo dell'abbigliamento, come degli oggetti “connessi” al mondo virtuale, più prodotti sportivi, ecc. Per implementare questo marketplace, accoglieremo altri retailer e vari produttori, ma anche i marchi stessi", sottolinea il dirigente.
Un altro importante sviluppo del sito verrà introdotto nel primo semestre dell'esercizio in corso. Menlook si appresta infatti a lanciare le sue nuove applicazioni per iPhone e iPad, accompagnate da offerte dedicate. “Bisogna essere realisti, oggi il consumatore non si precipita certo sul suo smartphone per acquistare un prodotto su Internet, una polo di Lacoste per esempio”, spiega Marc Ménasé. “Lo utilizza soprattutto per preparare il proprio ordine, che poi farà da un computer. In compenso, può essere tentato da un'offerta specifica, di durata limitata".
Da qui il lancio da parte di Menlook di 'Menlook Today', per tablet e smartphone. Si tratta di un servizio di vendita temporanea basato sul concept "un giorno, un prodotto, un'offerta". Ogni giorno, è selezionato un prodotto nell'assortimento Menlook, che viene poi proposto a un prezzo vantaggioso per una durata di sole 24 ore. Lo sconto può essere compreso tra il 20 e il 40%. Oggetto delle offerte "saranno sia dei prodotti iconici, sia basici", puntualizza Marc Ménasé.
Jean-Paul Leroy (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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