12 nov 2012
MarediModa Cannes chiude in crescita e guarda al Sudamerica
12 nov 2012
Si è chiusa l'8 novembre l’undicesima edizione di MarediModa, il salone dedicato ai tessuti europei per il mare e per l’intimo svoltosi nella consueta cornice del Palais des Festivals sulla Croisette di Cannes. Incoraggianti, nonostante la sfavorevole congiuntura, i risultati della fiera, con una crescita del 5% sull’edizione 2011. Soddisfatti i buyer invitati a Cannes in collaborazione con ICE (Istituto Commercio Estero), SMI (Sistema Moda Italia) e Ministero dello Sviluppo Economico.

“Le aspettative della vigilia erano buone”, ha dichiarato Claudio Taiana, Presidente del salone, a FashionMag.com, “considerando il numero e la qualità dei buyer preregistrati, ma il clima generale piuttosto negativo consigliava prudenza, con il timore che in molti potessero rinunciare alla trasferta in Costa Azzurra. I dati di chiusura confermano invece un ritorno di vivacità e interesse che da anni non vedevamo. Hanno giocato a favore anche le date anticipate di due settimane su richiesta esplicita dei nostri clienti”.
Gli eventi in calendario hanno avuto un seguito notevole, a partire dal doppio intervento di David Shah, il nuovo trendforecaster di MarediModa, con un focus sulle tendenze 2014 e un lavoro sulla nostalgia che ha saputo coinvolgere il pubblico. Per continuare con il forum sulla creatività “The Creativity Formula”, al quale hanno partecipato 3 stilisti in seguito premiati con il “MarediModa Award” per il loro successo creativo.
Si tratta di Emanuela Corvo, direttrice creativa di Emamò, che ha dichiarato di puntare prossimamente anche alla Cina, Amir Slama, stilista e fondatore dei marchi brasiliani di beachwear Rosa Chá e Amir Slama, che ha parlato della creatività e del talento per la moda molto diffusi in Brasile (ormai 6^ economia mondiale, con più di 3.000 scuole superiori e università e 89 scuole di moda sul territorio) al di là dei facili stereotipi con i quali è percepito il suo Paese, e infine Cristina Tardito, stilista di Kristina Ti, tornata al beachwear dopo essersi dedicata alla sua prima linea di prêt-à-porter.

A tale proposito, la Tardito ha spiegato che “costruire un brand di prêt-à-porter partendo dalla lingerie e dal beachwear è più difficile. Ma io volevo diventare più “grande” e ho dovuto, ma anche voluto, concentrarmi esclusivamente su questo progetto. Mi ero anche”, confessa la stilista, “un po' disamorata del disegnare moda mare, anche perché il settore ha subito l'arrivo di tanti prodotti di bassa qualità o palesemente copiati, ma scadenti, la cui realizzazione costa pochissimo in confronto alla mia: io produco e ho la prototipia in Piemonte, produrre un tessuto e realizzare delle cuciture di alto livello richiede più minuti e questo aumenta le spese, perciò devo sostenere costi altissimi rispetto alla media del mercato”.
Fortunatamente, in seguito è arrivata la collaborazione con Matthew Williamson, “che mi ha ridato passione, e voglia di moda mare”, ha raccontato Cristina Tardito. “La partnership con OVS ha fatto il resto, perché è stata divertente, anche se più per me che per loro, in quanto li ho davvero fatti impazzire. La sfida era quella di produrre articoli con lo standard di qualità che impongo nel mio brand, ma fatti in Cina. Le mie richieste maniacali di attenzione ai dettagli e i miei ritmi pressanti (io non ho mai dialogato con la Cina) sono stati qualcosa a cui i team di OVS non erano certo abituati, ma che per me era normale. Credo che la sfida sia stata vinta: abbiamo realizzato qualcosa di cinese che però non è copiato, perché è stato chiamato un designer a realizzare una collezione inedita puntando sulla qualità”, ha puntualizzato l'imprenditrice-stilista.
Mercoledì 7 novembre inoltre, c'è stata la premiazione del concorso per giovani fashion designer “The Link 2012”, nelle categorie beachwear e underwear, selezionati tra gli oltre duecento elaborati provenienti dalle più prestigiose università europee. Nella categoria Beachwear la prima classificata è stata Andrea Villegas Valenzuela (Colombia), la seconda classificata è stata Daniela Cafiero (Italia
). Nell'Underwear, prima classificata Azzurra Di Lorenzo (Italia), seconda classificata Amanda Jane Givens (Stati Uniti).
Tanti fra i più importanti brand di Brasile, Cina, Stati Uniti e Messico hanno potuto apprezzare le proposte degli oltre cento espositori e le diverse iniziative collaterali della fiera. Ora MarediModa guarda al Sud America, con l’importante missione in Colombia e Brasile a partire dal 21 novembre.
Gianluca Bolelli
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