Maison Margiela: Galliano ancora in cerca di “liberazione”
È stato sicuramente un debutto completamente “decostruito” quello della prima collezione uomo completa di Maison Margiela presentata da John Galliano dal suo arrivo nel 2014.

Dopo un’assenza di due stagioni dalle passerelle, il brand è tornato a Parigi con quella che il CEO dell’azienda Riccardo Bellini ha definito “la prima collezione creata completamente sotto il controllo di John”. Il risultato è una presentazione spesso brillante di diabolici tagli alla rovescia, abiti mediatici mixati e una fantasia dai bordi frastagliati.
Per quanto riguarda le forme, uno splendido abito lungo in seta blu, che evocava un certo languore mattutino, risponde perfettamente a una serie di giacche a righe dalle spalle impressionanti. Ma i momenti più belli sono stati senza dubbio quelle delle redingote da cortigiano abbinate a trench dai volumi imponenti e avvolgenti.
Galliano ha introdotto anche una nuova borsa da uomo, dalla forma dolce che ricorda quella di un cuscino, in pelle matelassé, e ha giocato con il classico stivale “a zoccolo” di Margiela, usandolo ai piedi di un playboy moderno ed elegante del jet set, in pantalone da sci bianco portato con un giubbetto in lana a coste.

Il designer britannico ha anche ripreso alcune delle idee chiave di Margiela, il suo predecessore belga appassionato di giacche in denim dipinto, o la moda concettuale. Vale a dire, dei notevoli sandali con ramponi da sci che rivedremo sicuramente in moltissimi servizi fotografici.
“Lo definirei John Galliano per Martin Margiela, perché secondo me ci sono stati tanti riferimenti al lavoro di Martin”, ha commentato Renzo Rosso, fondatore di Diesel e Presidente di Only The Brave, la società che controlla Margiela.
La linea uomo rappresenta un business importante per il brand, presente in circa 300 negozi a livello mondiale, rispetto ai 380 della collezione donna.
Galliano ha rifiutato di nuovo il saluto finale. Non ha più voluto farlo dalla sua uscita da Christian Dior nel 2011 dopo che un video in cui, ubriaco, insultava due stranieri è diventato virale. L’immagine di un designer sempre in qualche modo in lotta con sé stesso persisteva dunque all’uscita dalla sfilata, nonostante un eccellente esercizio di stile. Lo show si è svolto all’interno di Les Invalides, museo in parte dedicato agli eroi di guerra caduti in battaglia, con una bellissima colonna sonora, la versione sinfonica di una grande classico pop dal titolo evocativo: “Please Release Me and Set Me Free”.
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