Reuters API
Gianluca Bolelli
21 ago 2018
Macy's: inattesa crescita delle vendite nel 2° trimestre
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Gianluca Bolelli
21 ago 2018
Macy’s ha reso noto mercoledì un inatteso aumento delle proprie vendite trimestrali a perimetro comparabile battendo le stime per il terzo trimestre consecutivo grazie alla forte performance delle sue attività.

L’azienda americana ne ha approfittato per rivedere al rialzo i propri obiettivi annui di fatturato e utili.
Dopo aver guadagnato quasi il 66% dall’inizio dell’anno, il titolo di Macy’s perde nonostante tutto circa il 5% nelle trattative pre-Borsa e porta con sé i concorrenti Kohls (-2,4%), JC Penney (-4,5%) e Nordstrom (-1,6%).
Le vendite dei negozi aperti da più di un anno sono aumentate dello 0,5%, mentre il consensus Thomson Reuters I/B/E/S prevedeva un calo dello 0,9%.
Di fronte alla concorrenza dei discount e dell’e-commerce, Macy’s ha chiuso vari negozi, ha cominciato a mettere in pratica una gestione rigorosa dell'inventario, ha istituito una propria insegna discount, Backstage, e ha cominciato a vendere o affittare suoi asset immobiliari di prestigio.
“Macy’s, Bloomingdale’s e Bluemercury hanno fatto tutti un buon lavoro; è incoraggiante vedere il continuo rafforzamento dei nostri negozi”, dice il CEO Jeff Gennette.
Escludendo elementi eccezionali, l’insegna statunitense ha generato un utile per azione di 70 centesimi, superando ampiamente il consensus che prevedeva il dato a 51 centesimi.
L’utile netto parte del gruppo ammonta a 166 milioni di dollari, vale a dire 53 centesimi per azione, nel secondo trimestre chiuso il 4 agosto, contro i 111 milioni (36 centesimi) di un anno prima.
Il fatturato è diminuito dell’1,1%, a 5,57 miliardi di dollari, superando comunque il consensus, che era di 5,5 miliardi.
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