Dopo aver evidenziato a febbraio crescite superiori al previsto nel quarto trimestre dello scorso anno fiscale, Macy’s ha annunciato un incremento oltre le stime anche per il primo quarter di quest’anno (+4,2%). Avendo superato per due trimestri di fila il consesus, la speranza è che la catena di grandi magazzini possa resistere meglio all’offensiva della concorrenza online.

Le azioni sono aumentate di oltre il 13% prima della chiusura della Borsa; Macy’s ha alzato le previsioni per l’utile annuale, anticipando un utile per azione adjusted tra i 3,75 e i 3,95 dollari. Il consensus Thomson Reuters I/B/E/S lo dà a 3,61 di dollari.
 
I concorrenti JC Penney, Kohl's e Nordstrom hanno guadagnato rispettivamente il 4,1%, 3,3% e 2,3% prima della chiusura della Borsa, mentre Target l’1,9% e Walmart lo 0,4%.

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Macy’s ha anche dichiarato che terminerà la collaborazione con la cinese Fung Retailing, pur restando presente sulla piattaforma online TMall di Alibaba.
 
L’aumento delle vendite del 4,2% a perimetro comparabile nel primo trimestre, che ha visto un cambiamento contabile con effetti positivi, supera di gran lunga il consensus di Wall Street che era del +1,4%.
 
“Abbiamo superato i nostri obiettivi e osservato una forte performance per tutti e tre i nostri marchi - Macy's, Bloomingdale's e Bluemercury – e in tutte le aree geografiche”, ha dichiarato il direttore generale Jeff Gennette.
 
L’utile netto del gruppo si è attestato a 139 milioni di dollari, 45 cent per azione, nel primo trimestre chiuso il 5 maggio, contro i 78 milioni (26 cent per azione) dello stesso periodo dello scorso anno. Salvo avvenimenti eccezionali, l’utile per azione è di 48 cent e supera di 11 cent il consensus.
 
Il giro d’affari è aumentato del 3,6%, a 5,54 miliardi di dollari, superando anch’esso il consensus di 5,36 miliardi di dollari.