LVMH nomina Kris Van Assche da Berluti
Con l’arrivo di Kris Van Assche, il giro di poltrone a cui LVMH ha dato il via fra i suoi marchi attivi nel settore della moda maschile sta volgendo al termine? In ogni caso, questa nuova nomina, attesa sin dal momento successivo alla partenza di Haider Ackermann venerdì 30 marzo, risponde all'ultima domanda lasciata in sospeso: in quale firma del gruppo avrebbe piazzato Kris Van Assche. Il designer aveva lasciato il suo posto da Dior Homme a Kim Jones, che a sua volta aveva ceduto il posto a Virgil Abloh da Vuitton Homme.

Il belga, che ha avuto il difficile compito di succedere al carismatico Hedi Slimane, iniziatore della linea maschile di prêt-à-porter per uomo di Dior, ha mostrato una grande longevità occupando quell’incarico per 11 anni. Da questa esperienza lo stilista è uscito potendosi ora fregiare di una grande esperienza, ma soprattutto si è conquistato la stima della famiglia Arnault. Annunciando l’arrivo di Kim Jones alla direzione artistica maschile di Dior, il colosso francese del lusso aveva tenuto a precisare che Kris Van Assche non avrebbe lasciato la scuderia transalpina e che presto avrebbe avuto una nuova missione da compiere. Missione che dunque sarà Berluti.
"Ho sempre voluto costruire dei ponti tra il know-how, l'eredità culturale di una maison e la mia visione descisamente contemporanea”, ha spiegato Kris Van Assche in un comunicato. “Antoine Arnault mi ha riferito quali ambizioni ha per Berluti ed è con grande piacere che accetto questa nuova sfida, che corrisponde perfettamente alla mia volontà e alla mia visione”. Lo stilista presenterà la sua prima collezione nel gennaio del 2019 durante la Fashion Week maschile.
La firma parigina fondata nel 1895 dal calzaturiere italiano Alessandro Berluti e comprata nel 1993 da LVMH ha ampliato il suo business alla pelletteria nel 2005 e al prêt-à-porter nel 2011. Ormai di diffusione globale, l’azienda si avvale di una rete di 45 negozi worldwide.
Questo cambiamento di dimensione è stato inizialmente portato avanti da Alessandro Sartori per 5 anni, e poi da Haider Ackermann per soli 18 mesi. Sebbene il lavoro compiuto da quest’ultimo sia stato accolto molto bene dalla critica, secondo le nostre fonti il problema sarebbe stato rappresentato dall’insufficiente compatibilità di Ackermann con Antoine Arnault, figlio maggiore di Bernard Arnault e PDG di Berluti.
Il gruppo LVMH ha dunque deciso di affidare Berluti a uno dei suoi maggiori esperti del settore della moda maschile, Kris Van Assche.
“Sono lieto di accogliere Kris Van Assche da Berluti”, ha precisato Antoine Arnault in un comunicato. “Lo conosco da molti anni, ho sempre ammirato il suo lavoro da Dior Homme e non vedo l'ora di lavorare con lui”.
Starà dunque allo stilista belga, alla sua abilità nel destreggiarsi allo stesso tempo con lo stile casual e la sartorialità, soprattutto nell’ambito della linea Black Carpet che ha lanciato da Dior Homme, di far crescere ulteriormente la fama della casa di moda.
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