Pubblicato il
14 ott 2010
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LVMH, il lusso in piena forma
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14 ott 2010
14 ott 2010
![]() Un défilé di Louis Vuitton (Foto: Pixel Formula) |
Già alla fine del primo semestre, LVMH aveva annunciato un aumento di ben il 53% del suo utile netto, a 1,1 miliardi con vendite in crescita del 16%, a 9,099 miliardi. Con una progressione del 23,6%, a 5,111 miliardi, il 3° trimestre ha accresciuto "la fiducia" di LVMH che intende mettere in pratica una “strategia offensiva" e una "espansione geografica" nel resto dell'anno.
Il settore Moda e Pelletteria (Louis Vuitton, Céline, Givenchy, Kenzo, Marc Jacobs, Berluti, Fendi…) è sempre molto forte, con i suoi 5,464 miliardi, contro i 4,537 dello stesso periodo dell'anno scorso (+20%). Louis Vuitton è ancora il brand in testa, e conferma "il suo eccezionale potere di attrazione in tutto il mondo". Il gruppo rende noto anche che una nuova linea dovrebbe nascere nel corso del 4° trimestre, nonostante alcune sue borse abbiano avuto un incremento di prezzo nell'ordine del 9%. Ricordiamo infine che dal 13 settembre e fino al termine di novembre, che si tratti di un'operazione pubblicitaria o no, le boutique della griffe chiuderanno un'ora prima. Il motivo è l'esiguità delle giacenze di magazzino e il timore di trovarsi con gli stock esauriti prima di Natale, secondo quanto reso noto dal gruppo.
Un'altra crescita significativa la mette a segno il settore Vini e Liquori (Moët & Chandon, Veuve Cliquot, Ruinart, Krug, Yquem, Cheval Blanc, Belvedere, Glenmorangie, Hennessy…) con un aumento del 22%, a 2,148 miliardi, nei primi nove mesi. Al secondo posto, dopo la Moda, ci sono i Profumi e Cosmetici (Profumi Christian Dior, Guerlain, Benefit, Make Up…) che hanno ottenuto un fatturato di 2,246 miliardi (+14%).
A confermare le analisi, un'ondata di richiesta di beni di lusso sta di nuovo attraversando l'America. Anche l'Asia comunque continua nel suo dinamismo. E alla grande crescita della Cina continentale e di Hong Kong si aggiungono i turisti cinesi, arrivati in massa a sostenere le vendite in Europa. Nel terzo trimestre, "continua una dinamica di grande forza in Asia, in Europa e in America". Nello scorso mese di aprile, basandosi sui primi risultati 2010 del mercato del lusso, lo studio americano Bain & Company aveva corretto verso l'alto le sue previsioni di crescita annuale del mercato mondiale del lusso dall'1 al 4%, grazie soprattutto al mercato asiatico e più nello specifico a quello cinese.
Di Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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