Ansa
1 mag 2018
Luxottica: vendite a -10,7% nel primo trimestre, confermato outlook 2018
Ansa
1 mag 2018
Nel primo trimestre dell'anno, Luxottica ha registrato vendite in flessione dello 0,8% a 2,136 miliardi a cambi costanti (-10,7% a cambi correnti) "per il temporaneo rallentamento dell'Europa dovuto al ritardo nell'avvio della stagione sole e per la razionalizzazione del business wholesale in Cina". Lo si legge in un comunicato della società. In particolare, il fatturato della divisione wholesale è a 830 milioni (-4,2% a cambi costanti) mentre i ricavi di quella retail a 1,306 miliardi (+1,3%). Confermato comunque l'outlook sull'intero anno.

"Il calo del fatturato nel trimestre, dovuto anche al meteo sfavorevole soprattutto in Europa, non mette in risalto i risultati positivi che abbiamo conseguito in tante aree del mondo grazie all'innovazione nei prodotti, al miglioramento dell'esperienza di consumo nei negozi, lo sviluppo delle piattaforme e-commerce e non impatta la redditività del gruppo, che rimane sostenuta e solida", ha commentato Leonardo del Vecchio, Presidente esecutivo di Luxottica, dopo i dati del primo trimestre dell'anno.
"Stiamo continuando a investire nella crescita di lungo periodo: dopo la Cina, abbiamo rivisto le nostre politiche distributive e commerciali in Europa, che sono ora omogenee ed equilibrate tra i diversi canali di vendita e mirate a contrastare contraffazione e parallelo. I tanti segnali positivi che ci arrivano dai mercati, come l'ottima performance di Sunglass Hut e delle nostre piattaforme e-commerce, ci spingono a guardare con fiducia ai risultati dell'intero anno e a confermare l'outlook per il 2018", ha concluso Del Vecchio.
Nel primo trimestre Luxottica in Nord America ha registrato un fatturato a parità cambi, in linea con quello dello stesso periodo dello scorso anno. La divisione wholesale è cresciuta dello 0,5% a cambi costanti "grazie alla solida performance di Ray-Ban, in particolare nel sole, del business con le principali catene e dell'e-commerce".
Dopo dodici trimestri consecutivi di crescita, l'Europa ha riportato un fatturato in calo del 4,1% a cambi costanti "per effetto combinato della standardizzazione delle politiche commerciali e del mancato avvio della stagione sole a marzo”. Nel trimestre, si legge nel comunicato, il gruppo ha modificato gli accordi di distribuzione selettiva, introdotto nuove modalità di gestione dei clienti online e investito nella digitalizzazione della comunicazione nel canale wholesale per migliorare le modalità di relazione con i clienti ottici. Il tempo instabile nella seconda parte del trimestre penalizza anche le vendite del business retail, comunque in leggera crescita rispetto allo stesso periodo del 2017.
In Asia e Pacifico le vendite a parità cambi "rimangono pressoché invariate nel trimestre", ha aggiunto la società, che ricorda come il progetto di combinazione con Essilor abbia ottenuto i via libera delle autorità antitrust di Europa, Stati Uniti, Canada e Brasile, 4 delle 5 giurisdizioni che rappresentano condizioni sospensive dell'accordo. In Cina l'operazione è tuttora al vaglio della locale autorità antitrust. La transazione, che le società prevedono di chiudere entro il primo semestre 2018, è stata approvata in altre 14 giurisdizioni: Australia, Cile, Colombia, Corea del Sud, Giappone, India, Israele, Marocco, Messico, Nuova Zelanda, Russia, Singapore, Sud Africa e Taiwan.
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