Reuters
27 feb 2014
Luxottica: risultati record nel 2013 con un Ebit oltre 1 miliardo di euro
Reuters
27 feb 2014
Luxottica archivia il 2013 con risultati in aumento e vede per l'anno in corso una crescita di fatturato e redditività coerente con il trend degli anni passati, aiutata sia dai mercati maturi che da quelli emergenti. Per il 2014 "la nostra solita 'rule of thumb' vive, per cui se riusciamo ad avere un incremento dei ricavi 'high-single digit' la nostra redditività crescerà a una velocità doppia", ha detto in un'intervista telefonica a Reuters l'AD Andrea Guerra.
"Abbiamo tutte le carte in regola per far sì che il 2014 sia la naturale evoluzione del 2013", ha aggiunto, ribadendo "l'ambizione" di raggiungere un fatturato di 10 miliardi di euro "in tre-quattro anni" dai 7,3 miliardi con cui ha chiuso il 2013.
L'utile operativo nel 2013 ha superato il miliardo di euro (1.065 milioni, +7,3%) e l'utile netto è salito del 10,3% a 617 milioni, entrambi a livello "adjusted" (escludendo costi non ricorrenti).
Il Cda proporrà inoltre all'assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,65 euro per azione ordinaria (da 0,58 pagati sul 2012), con un payout intorno al 50% dell'utile netto consolidato adjusted.
Nel 2013 il gruppo ha realizzato una generazione di cassa adjusted pari a 648 milioni e l'indebitamento netto al 31 dicembre è diminuito a 1,46 miliardi.
L'anno scorso, ha sottolineato Guerra, è stato particolarmente influenzato dalle fluttuazioni valutarie e quello dei cambi "sarà uno dei leitmotiv almeno dei primi sei mesi di quest'anno anno. Noi però abbiamo reagito in tutti i paesi, siamo tranquilli".
Guardando avanti, il gruppo ritiene che i mercati maturi continueranno a contribuire positivamente al fatturato e alla redditività e si aspetta "una crescita ancora più forte" nei mercati emergenti, in cui sta investendo costantemente.
Per il triennio 2014-16 Luxottica vede nei mercati emergenti principali (Brasile, Cina, India, Messico, Sud-Est asiatico, Turchia) una crescita media annua dei ricavi del 15-25%, puntando a raggiungere in tre anni una profittabilità operativa in aumento di circa 550 punti base, ha detto Guerra. In particolare, per la sola Cina si stima che il fatturato arriverà quasi a raddoppiare in tre anni.
Quello dei paesi emergenti "è un mondo che offre grandi opportunità ma anche grandi discontinuità", ha sottolineato il manager. "Bisogna sempre essere pronti a capire quando sono i momenti di crescita, quando sono i momenti di stabilità e quando ci si deve fermare".
Guerra ha poi ribadito i progetti per il 2014, con il rafforzamento del portafoglio licenze ed eventuali acquisizioni di piccole o medie dimensioni. La cifra d’investimenti per acquisizioni che il gruppo stanzia ogni anno è di circa 200 milioni, ha ricordato l'AD, "poi se vengono delle cose più grandi la nostra situazione finanziaria è assolutamente perfetta per fare anche di più".
Sul fronte delle licenze "abbiamo chiuso il primo anno di Armani e ci apprestiamo al secondo, per il 2014 ci aspettiamo di andare sopra i 160 milioni di euro. Quest'anno andiamo inoltre a rafforzare il nostro portafoglio licenze con un altro marchio".
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