Luxottica ha collocato il 3 febbraio un nuovo bond decennale da 500 milioni di euro, incassando una risposta assai positiva degli investitori, con ordini che hanno superato i 4,4 miliardi di euro. "È andata molto bene, c'è stata forte richiesta", ha commentato stamane una fonte vicino al deal.

Secondo quanto riferito dai lead manager dell'operazione l'obbligazione - scadenza febbraio 2024 e cedola al 2,625% - è stata prezzata a reoffer 99,281, per un rendimento finale del 2,708%, pari ad uno spread di 80 punti base sopra il tasso midswap. Una prima guidance di rendimento era stata data nella mattina in area 95 punti base su midswap, poi rivista a 85-90.

Il collocamento è stato gestito da Banca Imi, Bnp Paribas, Credit Agricole, Deutsche Bank e Unicredit.

Luxottica gode di un rating A- per S&P - superiore a quello sovrano italiano - che insieme al nome fortemente riconosciuto a livello internazionale, secondo gli operatori ha offerto un'opportunità di investimento a rischio contenuto dopo le vendite che hanno interessato diversi mercati nella parte centrale della settimana scorsa. Allo stesso tempo, proseguono, il fatto che sia una società italiana assicura comunque un premio di rendimento rispetto ad analoghi emittenti dell'area 'core' europea.

Inoltre, si fa notare, Luxottica ha potuto sfruttare un fattore 'rarità'. Secondo i dati Tradeweb, al di là dell'emissione odierna sono solo due i bond del gruppo italiano in circolazione: una marzo 2019 da 500 milioni di euro emesso quasi due anni fa e un novembre 2015, sempre da 500 milioni, risalente al novembre del 2010.