11 feb 2015
Longchamp chiude il 2014 con una crescita dell'8%
11 feb 2015
Longchamp termina l'annata 2014 con un bilancio più che positivo. Il pellettiere di lusso prosegue la sua corsa grazie ad un'intensa espansione internazionale, che gli ha consentito ancora lo scorso anno di ottenere una crescita di fatturato dell'8%. Il giro d'affari ha quindi raggiunto i 495 milioni di euro nell'esercizio passato.

L’Europa in particolare rappresenta il principale mercato di Longchamp, con il 60% delle vendite totali. L’Esagono pesa per il 30% sulle vendite assolute, l’Europa-Medio Oriente/Africa il 30%, l’Asia il 25% e le Americhe il 15%.
In alcuni Paesi come l’Italia, dove il gruppo l'anno scorso ha aperto due nuovi punti vendita a Roma e Venezia e si appresta ad inaugurarne un altro a Firenze nel 2015, le vendite sono cresciute del 28% nel 2014.
Nell'insieme della regione Greater China, le vendite sono cresciute del 27%. In Giappone, la crescita nel 2014 è arrivata a un +11%, mentre negli Stati Uniti, dove il brand ha inaugurato nel 2014 una boutique a Washington DC, le vendite sono aumentate del 7%.
Questa progressione si spiega con la nuova strategia di incremento della distribuzione del marchio transalpino, che si concentra principalmente nell'apertura di negozi in proprio, dotati di superfici più grandi e situati in location prestigiose, “per meglio illustrare, promuovere e sviluppare l’universo di Longchamp attraverso tutte le collezioni e per mezzo di un servizio e un'esperienza cliente che corrispondano al massimo allo spirito della griffe”, spiega la Maison.
In questo contesto, la rete vendita è stata fortemente razionalizzata e ridotta, portando il brand a chiudere i negozi troppo piccoli o non più rispondenti agli standard messi in pratica nell'ambito di questa nuova strategia. In due anni, il numero di punti vendita (boutique in proprio e in franchising, concessioni nei grandi magazzini, pellettieri multimarca, punti vendita all'interno di aeroporti e shop on-line) è così passato da 1.800 a 1.500.

Parallelamente, il numero di negozi in proprio è cresciuto da 252 nel 2012 a 287 nel 2014. In particolare, il gruppo ha inaugurato nel 2014 i flagship di Barcellona, Monaco di Baviera e Parigi sugli Champs-Elysées, oltre a quattro negozi in Germania (Baden Baden, Norimberga, Stoccarda e ancora Monaco), mentre nel 2015 sono previste nuove aperture a Vienna, in Perù, in Paraguay, a Macao, a Toronto, in Cina e in Cambogia.
Longchamp continua inoltre nella sua strategia di recupero del controllo della distribuzione attraverso delle filiali dirette nei suoi principali mercati. Alle 19 filiali che l'azienda conta attualmente (in Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Svizzera, Germania, Regno Unito, Irlanda, Spagna, Portogallo, Italia, USA, Brasile, Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Giappone, Russia) se ne aggiungeranno altre quattro nel 2015: Austria, Macao, Canada e Singapore, dove nel corso dell'anno cinque negozi saranno ricomprati dai franchisee affiliati e integrati al gruppo.
Infine, l'azienda continua ad investire nella sua infrastruttura. Nel 2014, ha investito 22 milioni di euro nel centro logistico di Segré. "Abbiamo aperto dei nuovi laboratori di formazione nell'Ovest della Francia, e lanciato un nuovo sistema di gestione SAP, che verrà implementato nei prossimi due anni all'interno di tutta la società. Tutti elementi fondamentali per rispondere alle richieste del nostro mercato, sempre più aperto alla dimensione internazionale, e per aumentare i nostri volumi di esportazione e consegnare gli ordini il più rapidamente possibile", indica nel comunicato Jean Cassegrain, direttore generale e nipote del fondatore di Longchamp.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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