28 mar 2017
Liu Jo: nuova organizzazione societaria, Marco Marchi alla guida dell'azienda
28 mar 2017
Liu Jo ha finalizzato il 15 marzo un'operazione di riorganizzazione societaria da 130 milioni di euro nel suo complesso per la razionalizzazione della governance e della struttura finanziaria del gruppo, in vista di una possibile quotazione in Borsa. L'obiettivo è di creare le migliori condizioni per continuare ad espandere il business attraverso un percorso che prevede sempre più la managerializzazione dell’azienda, l’internazionalizzazione del suo brand e il perseguimento di operazioni straordinarie. Previsto anche il coinvolgimento di investitori privati ed istituzionali e uno strumento di finanziamento a medio lungo termine, organizzato da Banca IMI e Intesa Sanpaolo.
I due fratelli Marchi, proprietari dell'azienda, hanno modificato le rispettive partecipazioni con contestuale uscita dal consiglio di amministrazione di Vannis Marchi (68 anni) che rimane, però, azionista con il 10% della Società. Marco Marchi, 53 anni, aggiunge invece alla sua carica di direttore creativo di Liu Jo anche quella di Amministratore Unico.
"Liu Jo ha chiuso il 2016 con un ebitda in salita, oltre 50 milioni di euro e un fatturato a 305 mln di euro, quasi raddoppiato in dieci anni. Per il 2017 prevediamo una crescita almeno del 3%, ha spiegato a FashionNetwork.com Marco Marchi. "Entro l'anno abbiamo anche in programma di acquisire la maggioranza delle licenze Nardelli luxury, che produce orologi e gioielli per il nostro brand, e di Liu Jo Uomo, linea prodotta e distribuita in Europa e Middle East.dall'azienda napoletana Co.Ca.Ma S.r.l. Il nostro fatturato consolidato potrebbe quindi crescere più del previsto e arrivare a sfiorare i 400 mln di euro nel 2017".
Liu Jo è stata fondata nel 1995 a Carpi, distretto specializzato nel comparto della maglieria ed offre un total look che va dagli abiti, alle scarpe agli accessori. Il marchio è oggi presente in 50 Paesi e 3 diversi continenti (Europa, Africa e Asia) tramite una rete di distribuzione composta da oltre 350 punti vendita monomarca e 5.000 punti vendita multimarca. L'export pesa per il 38%, ma la volontà è di espandersi ulteriormente fuori dai confini nazionali, con focus su Europa, Stati Uniti, Russia e Medio Oriente.
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