Levi's taglia 800 posti di lavoro

Levi Strauss & Co. ha annunciato il 26 marzo un programma per favorire la sua “produttività globale” volto a risparmiare dai 175 ai 200 milioni di dollari entro 12-18 mesi. La prima fase dell’iniziativa prevede il taglio di circa 800 dipendenti, corrispondenti al 20% della forza lavoro globale del produttore americano di jeans. I tagli saranno variabili a seconda dei Paesi. Oltre a questa misura, la società sta riesaminando una serie di processi che dovrebbero produrre ulteriori risparmi e migliorare la sua agilità.

"L'annuncio di oggi rafforza il nostro continuo impegno per migliorare la nostra struttura economica e vuole portare ad un ulteriore rafforzamento della società a livello finanziario”, ha dichiarato Chip Bergh, presidente e Chief Executive Officer LS & Co. "Questi cambiamenti ci renderanno più competitivi, sia nella struttura dei costi, sia sul mercato, migliorando la nostra agilità e permettendoci di concentrarci su innovazione e produttività”.

Levi Strauss & Co. progetta e commercializza jeans, abbigliamento casual e relativi accessori per uomo, donna e bambino a marchio Levi, Dockers, Levi Strauss & Co. e Denizen. I suoi prodotti sono venduti in più di 110 nazioni nel mondo attraverso negozi, grandi magazzini, siti online e una presenza globale di circa 2.800 negozi al dettaglio. L’azienda ha chiuso il 2013 con un fatturato di 4,7 miliardi dollari (circa 3,43 miliardi di euro) e profitti per 229 milioni di dollari (quasi 168 milioni di euro).

Levi's taglia 800 posti di lavoro

Visualizza anche