24 lug 2013
Legnaioli ipotizza un'edizione di Mare d'Amare in Costa Azzurra e Swimontecarlo annuncia la sua fashion week
24 lug 2013
Alessandro Legnaioli, Amministratore delegato di Toscana d’Amare, ente organizzatore del salone del beachwear Mare d'Amare, che si è svolto a Firenze dal 20 al 22 luglio attirando in Fortezza da Basso buyer italiani e stranieri, racconta a FashionMag.com le sue impressioni a seguito dei nuovi eventi annunciati da Eurovet e dalla Chambre Monegasque de la Mode per il comparto della moda mare.
Al rientro dalle vacanze, la Costa Azzurra si animerà, infatti, della prima edizione di altri due appuntamenti dedicati ai professionisti del settore: Riviera by Mode City, atteso a Cannes l’8 e il 9 settembre e la Swimontecarlo Fashion Week, che si terrà invece nel principato di Monaco dal 5 all’8. Il primo si preannuncia come un salone a tutti gli effetti, con una cinquantina di brand presenti. Il secondo, che inizialmente si voleva un doppio rendez-vous con appuntamenti B2B allo Chapiteau ed una serie di sfilate-eventi a contorno della fiera vera e propria, ha annunciato a FashionMag il 24 luglio che per questa prima edizione si concentrerà solo sull’aspetto dei défilé e degli eventi dedicati ai professionisti.
“Per cominciare quest’anno punteremo sulla Fashion Week, con sfilate ed eventi speciali sia in occasione dell’inaugurazione, che durante i 4 giorni. Ci saranno sfilate al Salon Bellevue del café de Paris, sulla piazza del Casino', serate glamour e defilé allo Yacht Club di Monaco, pranzo al Lion’s Club al Grimaldi Forum. Con il governo abbiamo deciso di fare le cose in grande e quindi, dalla seconda edizione, nel 2014, con più tempo, ci dedicheremo anche all’aspetto prettamente fieristico dell’evento”, ha spiegato a FashionMag.com Federica Spinetta, presidentessa della Chambre Monegasque de la Mode, ente organizzatore della Swimontecarlo Fashion Week.
“L’idea di fare una fiera a settembre mi pare molto interessante”, commenta Alessandro Legnaioli, da noi intervistato a Firenze durante la fiera Mare d’Amare. “Fino al 2010 esistevano infatti due appuntamenti in momenti diversi: noi a luglio e Mode City, a Parigi, in settembre. Eurovet, dal 2011, ha deciso di anticipare le proprie date ai primi di luglio e quindi esistono oggi due fiere quasi in contemporanea. Manca certamente un salone in settembre, visto che i negozianti della Costa Azzurra in luglio vanno a fatica a Parigi, essendo in piena stagione, così come, per lo stesso motivo, i negozianti della costa tirrenica vengono a fatica a Mare d’Amare”, precisa Legnaioli.
L’AD di Toscana d’Amare si è detto curioso di vedere cosa succederà a settembre, capire come si strutturerà la Swimontecarlo Fashionweek (la Chambre Monegasque de la Mode, che organizza il tutto, aveva chiesto a Legnaioli un supporto tecnico nell’ottica dell’organizzazione del salone B2B, ndr.) e vedere se Eurovet sarà in grado di trovare spazi consoni per creare una fiera interessante per le aziende. “Se questo non dovesse avverarsi, potremmo valutare, avendo varie possibilità di scelta di location in Costa Azzurra, di fare una sessione di Mare d’Amare in settembre proprio sulla costa francese”.
L’imprenditore sottolinea, inoltre, la sua volontà di fare comparto con le altre realtà del settore, motivo per cui in occasione di Mode City, dal 6 all’8 luglio 2013, ha incontrato a Parigi Marie-Laure Bellon, presidentessa della giunta direttiva di Eurovet. “Ritengo che sia ora di smettere di farsi guerre o ignorarsi tra manifestazioni, visto che il momento è molto pesante per il mercato e le aziende hanno bisogno di tutto tranne che di saloni in concorrenza. Avevo proposto a Madame Belon uno stand di rappresentanza a Mare d’Amare, così come lo offro a Immagine Italia, ma per ora non si è fatto nulla. Capisco che ci sia anche una differenza di interesse: sia noi che Eurovet facciamo lo stesso mestiere, ma per Eurovet la fiera è anche un business che deve farla guadagnare. Giustissimo, siamo noi una società un po’ anomala in tal senso, dato che sul piano economico il nostro solo obiettivo è pagare gli stipendi dei dipendenti e rientrare dei costi. Mare d’Amare non nasce, infatti, con lo scopo primario di far guadagnare noi, ma di favorire il business delle aziende partecipanti, di cui ci sentiamo parte. Per questo offriamo spazi a costi contenuti, specie in un periodo difficile come l’attuale”, conclude Legnaioli.
Il salone fiorentino del beachwear, svoltosi dal 20 al 22 luglio, ha chiuso in positivo la sua sesta edizione, facendo registrare una leggera ma significativa crescita dei visitatori italiani (+3%) e una più marcata di buyer stranieri (+12%).
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