Laura Biagiotti: a Roma il primo store che unisce fast e slow fashion

Di

Elena Passeri

Laura Galbiati

Pubblicato il
23 nov 2017

Intervenuta nel corso del Milano Fashion Global Summit il 23 novembre a Milano, Lavinia Biagiotti ha anticipato l’apertura, a fine novembre, di un nuovo flagship nella Capitale, in via Belsiana 57: uno spazio di oltre 300 metri quadrati distribuiti su tre piani, che per la prima volta coniugherà i concetti di slow e fast fashion.

“Non credo in una suddivisione netta tra queste due tipologie di moda, ma penso possano convivere”, ha raccontato Lavinia Biagiotti a FashionNetwork.com a margine dell’evento. “Il primo piano sarà quindi dedicato al ‘fast’, agli accessori, all’acquisto di impulso; il mezzanino sarà invece un’area che noi definiamo ‘relax’, con le proposte sportswear, su cui stiamo lavorando, i pullover in cashmere e gli accessori da uomo, dove i clienti potranno appunto rilassarsi con un drink. L’ultimo piano infine è consacrato alla moda ‘slow’, alle nostre origini e alla nostra tradizione”.

Lavinia Biagiotti ha inoltre confessato che il nuovo flagship è anche pensato per dialogare con dei consumatori sempre più importanti per il brand, i cinesi: “Sono loro i primi ad apprezzare la moda slow e il made in Italy”.
Tra gli asset su cui l’azienda sta puntando per crescere, Biagiotti ha indicato la capitalizzazione delle persone (“Nella moda la tecnologia è importante ma non è tutto, sono le persone e il loro know how l’aspetto più importante”, ha sottolineato), un ritorno al “su misura” e alla personalizzazione e la capacità di coniugare prodotti personalizzati e globalizzazione.

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Lavinia Biagiotti ha inoltre parlato dell’impegno dell’azienda per la Ryder Cup, la manifestazione golfistica più famosa al mondo che nel 2022, per la prima volta, si svolgerà in Italia, a Roma: “Si tratta dell’evento sportivo più seguito al mondo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di Calcio, l’unico in cui l’Europa gareggia unita contro gli Stati Uniti, la scorsa edizione è stata seguita in televisione da 1,8 miliardi di persone”, ha commentato Biagiotti. “Dobbiamo essere orgogliosi di essere riusciti a portarla in Italia, battendo la concorrenza agguerrita della Germania. Porterà a Roma circa 250.000 appassionati di golf da tutto il mondo, uno stadio per 50.000 persone sarà letteralmente costruito nel mio giardino”.