"Tutti insieme ci dobbiamo muovere con attenzione. Ai ragazzi non è stato spiegato quanto presto devono entrare nel mondo del lavoro. Ancora prima di inserirli nel mondo del lavoro bisogna predisporli; e dobbiamo dire loro di non aver paura: c'é lavoro e qualsiasi lavoro non é troppo umile". Sono le parole di Laudomia Pucci, pronunciate a margine del suo intervento al seminario "Eccellenze d'impresa-Eccellenze nella solidarietà", terzo incontro nato dal protocollo d'intesa tra Fondazione Altagamma e Federsolidarietà-Confcooperative, organizzato a Villa Favard a Firenze. Tra i relatori anche Ferruccio Ferragamo e Raffaello Napoleone.

Al convegno si è parlato di come rigenerare le aziende del territorio e combattere la disoccupazione, sopratutto quella giovanile. Tra le vie percorribili anche quella di moltiplicare le collaborazioni tra cooperative sociali e grandi griffe su temi come welfare aziendale, inserimento lavorativo di persone disabili, recupero di mestieri e sviluppo locale. Sono state presentate alcune esperienze di cooperative sociali toscane che stanno sperimentando percorsi al di fuori dei canonici ambiti di attività.

Tra queste la cooperativa 'Sociale in rete' che nel 2008 ha fondato il marchio 'AltreMani' creando occupazione per ragazzi in difficoltà, o ancora la cooperativa sociale 'Flo' che nell'omonimo concept store vende abbigliamento eco-etico. 'Integra' recupera scarti di produzione trasformandoli in prodotti commerciabili, mentre 'Manusa' sposa la filosofia del recupero creativo, dando una seconda vita agli oggetti.