Pubblicato il
22 mag 2011
22 mag 2011
La Samaritaine (LVMH) riaprirà nel 2014
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22 mag 2011
22 mag 2011
La Samaritaine ha riaperto il 18 maggio. O almeno, questo è il giorno scelto dal gruppo LVMH per presentare il futuro dell'ex grande magazzino. Perché, tra risanamento e procedure amministrative, gli edifici del primo arrondissement parigino non dovrebbero tornare all'attività prima di metà 2014.
Il plastico dell'edificio della Samaritaine come apparirà dopo il rinnovamento - Foto: Samaritaine |
Jean-Jacques Guiony, direttore finanziario e PDG della Samaritaine, ha spiegato che la complessità del progetto creato dal gruppo del lusso di Bernard Arnault è la ragione principale del divario di tempo trascorso dalla chiusura dell'edificio per le sue numerose carenze in tema di norme di sicurezza: "Dopo numerosi studi condotti sul periodo degli ultimi quattro-cinque anni, si è rivelato impossibile per ragioni di vincoli tecnologici riaprire un grande magazzino sulla totalità della superficie precedente. Siamo giunti quindi a concepire un progetto misto".
Il dossier (per la realizzazione di 26.000 metri quadri di esercizi commerciali, 7.000 metri quadrati di abitazioni sociali, 20.000 metri quadrati di uffici e un hôtel di prestigio della catena Cheval Blanc di 80 camere, nell'edificio in stile Art-déco situato a fianco della Senna) sarà depositato a fine maggio-inizio giugno.
Lo studio di architettura Sanaa (architetti Kazuyo Sejima e Ryue Nishizama) propone un'interpretazione particolare, con una totale riformulazione della facciata posta su rue de Rivoli. "La sfida è stata di creare un'armonia tra gli edifici, pur preservando il lavoro degli architetti Frantz Jourdain e Henri Sauvage”, spiegano Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, i fondatori dello studio. “Su Rivoli, abbiamo voluto una facciata che associ leggerezza a trasparenza con un'ondulazione che riprende il ritmo dei palazzi storici circostanti".
"Esiste già un patio, noi ne creeremo un secondo e un terzo”, puntualizzano Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa. La loro successione sequenziale fungerà da invito ad esplorare l'insieme delle boutique ai livelli -1, 0 e 1".
"La sfida commerciale che ci aspetta”, riconosce Jean-Jacques Guiony, “non è tanto quella su rue de Rivoli, dove non avremo difficoltà con superfici fra i 500 e i 2.000 metri quadrati attualmente molto apprezzate, ma che si proponga da parte nostra un'offerta che attiri dando qualcosa in più, attraverso questi patio pieni di piante e con un concept aperto su tre livelli nello spirito dei grandi magazzini. Anche la diversità dei concept utilizzati per il restauro dovrà incrementare l'attrattività”.
Per ora non è ancora stata annunciata la presenza all'interno del nuovo store di nessun marchio del gruppo LVMH. Il costo totale del rinnovo sarà di 450 milioni di euro. Però, a livello amministrativo, non è stata ancora validata nessuna modifica al piano urbanistico. I lavori non inizieranno dunque prima di metà 2012.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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