Pubblicato il
13 mar 2012
13 mar 2012
La Perla punta sull’Asia
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13 mar 2012
13 mar 2012
L’azienda bolognese di lingerie di alta gamma, proprietà del fondo JH Partners dal 2008, ha annunciato un ampio programma di espansione, che coinvolgerà in particolar modo il continente asiatico. Nel giro di tre anni la griffe prevede infatti di inaugurare almeno 25 boutique, dislocate principalmente tra Cina, Hong Kong, Taiwan e Dubai e progetti in corso riguardano anche la distribuzione in Giappone.
![]() Tim Brasher |
“Per noi anche lo sviluppo in Russia ed Est Europa fa parte delle priorità, in quei paesi siamo infatti molto apprezzati come griffe di lusso. Apriremo due boutique in Russia tra fine 2012 e inizio 2013 e in Europa continueremo invece a puntare su una presenza all’interno dei department store con la creazione di nuovi corner. Abbiamo inaugurato da poche settimane un negozio a Lilla, in Francia, mentre in Italia, più che su nuovi punti vendita, ci stiamo concentrando sul riposizionamento in location più prestigiose di quelle già esistenti, come nel caso di Roma che cambia indirizzo, passando da Via dei Condotti a Via Bocca di Leone. Oltre oceano potenzieremo la distribuzione anche in Canada e Sud America, in particolare in Brasile”, ha spiegato a FashionMag.com il nuovo Ceo di La Perla, Tim Brasher, entrato in carica lo scorso dicembre e succeduto ad Alain Prost, che aveva lasciato il posto ad aprile 2011.
Per quanto riguarda invece i discorsi di riorganizzazione aziendale, il Ceo ha smentito le voci di un possibile spostamento della sede produttiva a Milano, confermando che questa resterà a Bologna, dove per il momento non si configurano ridimensionamenti del personale. L’azienda, che ha chiuso il 2011 in linea con il 2010 con un fatturato di 120 milioni di euro, realizzato per il 35% in Italia, conta oggi 892 dipendenti nel nostro paese, di cui 621 proprio nella sede bolognese.
Oltre ad aver appena lanciato sul mercato italiano il suo nuovo profumo La Perla in Rosa, che sarà distribuito a livello mondiale da Perfume Holding, per la stagione A/I 2012 la griffe ha anche presentato due capsule collection di abbigliamento e swimwear. La prima riprende il mood orientale della collezione di lingerie e propone abiti fascianti sottolineati da alte cinture-obi, giacca con maniche a kimono bordata in raso a contrasto e indossata sul corpetto pieghettato come un origami, pantaloni ampi che ricordano le divise da kendo. La seconda, Shapecouture Beachwear, completa invece il progetto shapecouture realizzato in collaborazione con Invista (Lycra) ed è studiata per esaltare il fisico di ogni donna anche al mare, puntando sul rimodellamento naturale che questo speciale tessuto riesce ad offrire.
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