L'Oréal punta a una redditività record quest’anno

Il colosso francese dei cosmetici L'Oréal ha ottenuto un fortissimo incremento dell’utile netto nel primo semestre, beneficiando di un effetto di comparazione favorevole anno su anno, e ha lasciato intravedere la prospettiva di una nuova redditività record quest’anno.

L’utile netto della società ha raggiunto i 2 miliardi di euro nel primo semestre, per una crescita del 37,7% rispetto a un anno fa, quando il gruppo ha dovuto superare le ingenti svalutazioni di due suoi marchi, Magic e Clarisonic.
 
Dopo aver siglato a fine giugno la vendita per un miliardo di euro al brasiliano Natura Cosméticos dell’insegna The Body Shop, che frenava la sua redditività, quest’anno L'Oréal “potrebbe raggiungere per la prima volta un margine operativo del 18% del fatturato”, contro il 17,6% del 2016, ha dichiarato il PDG dell’azienda Jean-Paul Agon, citato in un comunicato.

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Sull’insieme dei conti del primo semestre, dai quali sono uscite le attività di The Body Shop, il margine ha addirittura raggiunto il 18,9%.
 
Le vendite semstrali hanno totalizzato 13,4 miliardi di euro complessivi, in aumento del 4% a dati pubblicati e del 4,3% a dati comparabili (a cambi e perimetro costanti).
 
Solo nel secondo trimestre il fatturato è stato di 6,56 miliardi di euro, in crescita del 3,5% a dati pubblicati e del 4,3% a dati comparabili, un dato inferiore alle attese degli analisti di Factset e Bloomberg che si aspettavano circa 6,8 miliardi di euro.
 
Il mercato mondiale della bellezza “si è rivelato, come nel primo trimestre, molto contrastato e atipico” con da una parte la continuazione della forte crescita della divisione L'Oréal ‘Luxe’, e dall’altra la crescita della divisione ‘Mass Market’ “ostacolata dal rallentamento di alcuni mercati”, come gli Stati Uniti, il Brasile, l’India e il Medio Oriente, ha commentato Jean-Paul Agon.