La crisi colpisce tutti al suo passaggio, L'Oréal compreso, che da decenni registra sempre crescite a due cifre. L'Oreal ha chiuso il 2008 con un utile di 1,98 miliardi, in calo del 26,6% rispetto all'anno prima. Lo ha annunciato stasera il leader mondiale del lusso precisando di aver realizzato nel 2008 un fatturato di 17,5 miliardi di euro, in aumento del 2,8% e di aver rafforzato la sua quota di mercato portandola al 15,8% dal 15,2% dell'anno prima.

Redsken, una delle marche di L'Oréal

"In un ambiente reso molto difficile nel 2008 dalla crisi economica, L'Oréal resiste bene e continua a progredire sia in volume d'affari che in profitto netto", si rallegra in un comunicato Jean-Paul Agon, il Direttore generale di L'Oréal, aggiungendo che, "con una crescita annuale delle vendite del 6,6% a tassi d'avvicendamento costanti, L'Oréal ha continuato nel 2008 a rafforzare le sue posizioni e ad accrescere la sua quota di mercato mondiale".

Per quanto riguarda la ripartizione geografica delle vendite, L'Oréal registra una stabilità delle sue vendite in Europa Occidentale, a causa della forte crescita in molti paesi dell’Europa del Nord (Regno Unito e Germania) che compensa il netto rallentamento ed il deterioramento del mercato francese.

Il gruppo ha registrato importanti progressi in Asia (+16%) ed in Europa dell'Est (+21%), tuttavia con un ritmo diverso nel quarto trimestre a causa delle difficoltà incontrate da alcuni distributori in Russia ed in Ucraina.

Per l'anno in corso, nonostante il forte rallentamento dei suoi principali mercati ed un incremento che si annuncia limitato nel 2009, Jean-Paul Agon dice di affrontare "l'anno 2009 con realismo, fiducia e volontarismo (...) e perché la nostra situazione finanziaria è solida".

Di Elena Passeri (Les Echos)