L'Oréal fiducioso per il 2014 dopo risultati in crescita

Il gruppo francese numero uno mondiale dei cosmetici L'Oréal ha reso noto l'ottenimento di un nuovo incremento del fatturato e dell'utile netto nel 2013, e punta per il 2014 a "una nuova annata di crescita di fatturato e profitti", secondo le parole del suo CEO Jean-Paul Agon, anche se in "un contesto economico sempre caratterizzato da tante incertezze, soprattutto sul piano monetario", ha proseguito il massimo dirigente del gruppo.

Le sue vendite sono progredite del 2,3%, a 22,98 miliardi di euro, e l'utile netto è aumentato del 3,2%, a 2,96 miliardi di euro, cifre sostenute in particolare dalle sue divisioni 'Lusso', 'Consumer' e 'Cosmetica attiva'.

A dati comparabili, la crescita annua è del 5% e a cambi costanti del 6%. "Il 2013 segna un nuovo anno di robusta crescita per L'Oréal", ha dichiarato il suo PDG Jean-Paul Agon, citato in un comunicato. "L'Oréal rafforza le sue posizioni mondiali in tutte le divisioni e tutte le zone geografiche", ha tenuto a sottolineare Agon.

Il gruppo rileva che la sua redditività ha raggiunto "un livello record" nel 2013, con un risultato operativo di 3,87 miliardi di euro, per un margine operativo del 16,9% (in aumento di 0,4 punti).

Tutte le divisioni hanno registrato une crescita, e anche tutte le aree geografiche. Oltre alla dinamica delle divisioni 'Lusso', 'Prodotti per il Grande Pubblico' e 'Cosmetica attiva', la divisione dei 'Prodotti Professionali' "sta progressivamente migliorando", nota il PDG.

Per zone geografiche, l'Europa Occidentale "rimane molto solida", l'America del Nord resta in crescita "in un contesto di mercato meno tonico", e i Nuovi Mercati, escluso il Giappone, registrano una crescita a due cifre, osserva il gruppo transalpino.

Nel solo 4° trimestre, il fatturato è cresciuto dello 0,6%, a 5,76 miliardi di euro. L'Oréal proporrà all'assemblea generale il versamento di un dividendo di 2,50 euro per azione, per un aumento pari all'8,7% rispetto all'esercizio precedente.

Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP