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L’Oréal cresce nel primo trimestre grazie a L'Oréal Luxe
Dopo aver registrato una flessione del 5,8% nell’esercizio 2016, L’Oréal inizia bene l’anno con una crescita del fatturato del +7,5%, a 7,04 miliardi di euro. Una crescita che si riduce a +5,1% a tassi di cambio costanti e a 4,2% a dati comparabili.
I risultati positivi dipendono soprattutto da una progressione del +12,2% a perimetro comparabile di L’Oréal Luxe, cha ha registrato un fatturato di 2,1 miliardi di euro. In leggera flessione la linea professionale, a 858 milioni di euro (-1,8%), mentre i prodotti per il grande pubblico raggiungono i 3,2 miliardi di euro (+1,4%) e la linea Cosmétique Active i 603 milioni di euro (+2,8%). Per quanto riguarda The Body Shop, le vendite sono aumentate del +2,3%, a perimetro comparabile, a 197 milioni di euro.
“Il settore cosmetico si è rivelato, del tutto inaspettatamente, molto atipico nelle prime settimane dell’anno, con un consumo importante di prodotti di lusso, in particolare in Asia, e acquisti invece molto ridotti nella grande distribuzione e nel comparto professionale”, ha dichiarato il gruppo. “Il mercato sembra si stia regolarizzando e ritrovando un profilo più equilibrato. In questo contesto, abbiamo realizzato un buon primo trimestre (…). Le performance sono state molto differenti nelle varie divisioni, con una crescita eccezionale”.
Dal punto di vista geografico, la Francia si è rivelata “un mercato deludente”, mentre una crescita “significativa” è stata registrata in Gran Bretagna, Germania e Spagna, garantendo all’Europa dell’Ovest un incremento di fatturato del +2,8% a perimetro comparabile, a 2,1 miliardi di euro. Anche l’America del Nord è cresciuta, raggiungendo 1,9 miliardi (+3,8%).
Per quanto riguarda i “nuovi mercati”, alcune difficoltà sono state riscontrate in Brasile e in Medio Oriente, mentre l’Europa dell’Est e l’Asia hanno registrato “solide performance”; l’Asia-Pacifico è cresciuta infatti del +7,1%, raggiungendo 1,6 miliardi di euro. Il gruppo inoltre ha visto crescere del 27% le vendite online, che sono arrivate a pesare per il 6,8% sul fatturato.
Versione italiana di Laura Galbiati
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