28 mag 2015
Kris Van Assche chiude il suo brand
28 mag 2015
Sono tempi difficili questi per gli stilisti indipendenti. E' l'amara constatazione fatta da Kris Van Assche, che ha annunciato l'interruzione della produzione della sua linea di prêt-à-porter maschile.
Lo stilista belga, che è anche il direttore artistico di Dior Homme dal 2007, ha annunciato, in una lettera inviata al magazine “WWD”, che non produrrà la sua prossima collezione, che avrebbe dovuto sfilare sulle passerelle parigine a giugno.
Contattata da FashionMag.com, la casa di moda ha confermato la chiusura della società.
“Questa meravigliosa avventura è arrivata a un punto in cui sento il bisogno di prendermi una pausa e una certa distanza per riflettere meglio al modo in cui sviluppare il mio brand in futuro”, spiega il designer, che adesso intende concentrarsi sul proprio lavoro per Dior, “aspettando il progetto giusto per il mio marchio", precisa.
Diplomato all'Accademia Reale di Anversa, Kris Van Assche ha lasciato il suo Belgio natale per vivere a Parigi nel 1998, lanciando poi la sua firma nel 2005, dopo un passaggio negli studi stilistici di Yves Saint Laurent e Dior Homme, ottenendo rapidamente un successo di critica.
Tra il 2008 e il 2010, il suo marchio ha vestito uomini e donne, prima di concentrarsi solamente su queste ultime, con un distribuzione in circa 130 punti vendita multimarca di una trentina di nazioni, oltre che nella sua boutique monomarca di Parigi in rue Saint-Roch 16, a due passi da rue Saint-Honoré.
Diverse collaborazioni regolari e di successo (per Eastpak, Misericordia o Lee) avevano permesso allo stilista di alimentare la sua popolarità agli occhi del grande pubblico. Ma a quanto pare ciò non è bastato al marchio Kris Van Assche, il cui stile voleva essere allo stesso tempo “fashion e indossabile”, per sopravvivere in un mercato della moda sempre più competitivo.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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