Jonathan Anderson sarà l’ospite d’onore del 92° Pitti Uomo
J. W. Anderson, la casa di moda londinese dal percorso stilistico innovativo, metterà in scena una sfilata di gala il 14 giugno durante la prossima edizione del salone fiorentino di moda maschile Pitti Uomo.

“Sono molto eccitato di essere il prossimo ospite speciale di #Pittiuomo,” ha rivelato lo stilista Jonathan Anderson sul suo profilo Instagram.
I vestiti di Anderson mescolano l'ingenuità con la vera e propria perversione. In un’era nella quale i confini tra i sessi diventano sempre più sfocati, nessun altro designer ha sostenuto l'androginia quanto Anderson, nato in Ulster da un ex capitano della squadra nazionale di rugby irlandese.
“Siamo molto contenti. La scelta di Anderson si spiega da sola. Lo stiamo seguendo da molte stagioni. È davvero un grandissimo talento, uno degli attori più importanti sulla scena della moda in questo periodo. E quindi è bello avere qualcuno di così speciale come ospite d’onore al Pitti!” si entusiasma Raffaelo Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine.
“Al momento Jonathan sta decidendo quale sia lo spazio migliore da utilizzare – abbiamo parecchie opzioni. E come ben sapete le idee per uno show possono variare enormemente a seconda della location utilizzata. Ma qualunque essa sia, siamo molto orgogliosi di averlo a Firenze”, ha aggiunto Napoleone.
Il Pitti Uomo della prossima estate comprenderà anche una grande mostra a cura del francese Olivier Saillard all’interno di Palazzo Pitti. Intitolata “Il museo effimero della moda - Appunti per un museo ideale”, l’esposizione avrà al centro un museo che non esiste, ma che potrebbe venire alla luce, in una collaborazione tra la Fondazione Pitti Immagine Discovery, le Gallerie degli Uffizi e il Palais Galliera, il museo della moda di Parigi, dove Saillard (che ne è il direttore) ha allestito numerose mostre leggendarie. Saillard è anche autore di performance e progetti artistici, ed è il curatore della mostra “Balenciaga, l’oeuvre au noir”, da poco inaugurata al Musée Bourdelle di Parigi. L’esposizione di Palazzo Pitti, visitabile fino al 22 ottobre, costituisce il secondo episodio del programma triennale promosso dal Centro di Firenze per la Moda Italiana e dalle stesse Gallerie degli Uffizi.

Lo show fiorentino segnerà la prima sfilata di Anderson al di fuori del Regno Unito, dove ha presentato le sue idee sin dal 2008. Inoltre, dal 2013 Anderson è il direttore creativo del marchio spagnolo di lusso Loewe. Tuttavia, questa “gita” a Firenze riguarderà modelli provenienti solamente dalla sua fashion house. Nel 2015, Anderson ha vinto due premi ai ‘British Fashion Awards’, ottenendo il titolo di stilista dell’anno sia per l’abbigliamento maschile che per la moda femminile.
Scegliendo Anderson, il Pitti (probabilmente il salone della moda meglio organizzato al mondo) ha sottolineato ulteriormente il suo impegno nel sostenere i talenti sperimentali, invitando lo stilista nordirlandese iper-modernista nella capitale del Rinascimento. La prossima edizione del Pitti Uomo, la numero 92, è prevista dal 13 al 16 giugno nel capoluogo della Toscana.
Anderson entra a far parte di una prestigiosa lista di designer che hanno avuto questo onore dal Pitti: un gruppo che comprende sia brand internazionali che stelle emergenti, i quali hanno o debuttato nel loro percorso di carriera proprio al Pitti o messo in scena sfilate commemorative nel salone del capoluogo toscano. La lista include, fra i tanti, Giorgio Armani, Calvin Klein, Roberto Cavalli, Sir Paul Smith, Raf Simons, Haider Ackermann, Jil Sander, Gareth Pugh e Trussardi.
(Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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