1 056
Fashion Jobs
BALENCIAGA LOGISTICA S.R.L.
Balenciaga - Supply Chain Specialist
Tempo Indeterminato · CERRETO GUIDI
MICHAEL PAGE ITALIA
Retail Director Outlet Emea - Fashion - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
SHOWROOM 999
Area Manager Italia/Estero
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · DUBAI
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
ANTONY MORATO
District Manager Retail
Tempo Indeterminato · NOLA
MICHAEL PAGE ITALIA
Area Manager Franchising Estero - Abbigliamento Lusso - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Vendite (Tessuti Per Arredamento)
Tempo Indeterminato · MONZA
JIMMY CHOO
IT Factory Senior Manager
Tempo Indeterminato · FLORENCE
GUCCIO GUCCI S.P.A.
Gucci_mrtw Design Collection Development Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
CONFIDENTIEL
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · MILAN
LPP ITALY SRL
Project Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
ANTONIA SRL
Buying Assistant_customer Care
Tempo Indeterminato · MILANO
FLAVIO CASTELLANI
Showroom
Tempo Indeterminato · MILANO
SKECHERS
Customer Service Representative
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
LENET
Addetto/a Affari Generali e Societari
Tempo Indeterminato · BOLZANO
HERMES ITALIE S.P.A.
Stock Operations Manager - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Specialist - Boutique Firenze
Tempo Indeterminato · FIRENZE
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Specialist - Boutique Roma
Tempo Indeterminato · ROMA
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Supervisor - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
HERMES ITALIE S.P.A.
Press And Showroom Relations Coordinator
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Responsabile Ricerca Pellami, Tessuti, Accessori e Lavorazioni - Calzatura
Tempo Indeterminato · VENEZIA
Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
22 mag 2017
Tempo di lettura
3 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

Jacob Abrian: “Fare dell’Arab Fashion Week la quinta del calendario”

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
22 mag 2017

A soli 25 anni, Jacob Abrian, il fondatore della Arab Fashion Week e presidente dell'Arab Fashion Council, vuole assolutamente imporsi nel calendario internazionale delle Settimane della Moda. Dopo aver studiato architettura a Milano ed essere stato un modello (e dunque aver conosciuto molto bene i dietro le quinte delle Fashion Week…), Jacob Abrian ha voluto lanciare il proprio appuntamento, convinto delle potenzialità del mondo arabo. Lo abbiamo incontrato in occasione della quarta edizione della manifestazione.

Jacob Abrian, fondatore dell'Arab Fashion Week


FashionNetwork.com: Perché ha scelto di puntare sulle pre-collezioni e sul concept di “ready couture” per la sua Fashion Week?
 
Jacob Abrian: Prima di tutto perché gli altri non lo fanno e poi perché è insito nel DNA dei Paesi arabi di essere dei precursori. Io sono libanese, e allora so anche comprendere le aspettative di questo mercato. Penso che proporre qualcosa di diverso dia valore all’evento. In più, nei fatti, oggi il 70% del budget dei buyer dei negozi è dedicato alle pre-collezioni. Secondo me c’è un vero scarto tra il prêt-a-porter e l’alta moda. E questi due settori non hanno nessuna piattaforma per trovare le loro collezioni in un unico luogo. Del resto, il “ready couture” si colloca proprio in mezzo tra i due, con vestiti di qualità a prezzi che vanno da 5.000 a 25.000 dollari. Una gamma prezzi che seduce anche i buyer per clienti che non sono più consumatori di Haute Couture. L’Arab Fashion Week risponde a un bisogno reale.

FNW: Come fa finanziariamente ad organizzare l'evento?
 
JA: L’evento può esistere grazie al sostegno dei partner, in maggioranza italiani. Essi sono molto attenti alle nuove iniziative e sono alla ricerca di creatività. La Fashion Week costa in tutto cinque milioni di dollari. I marchi presenti partecipano versando 20.000 dollari. In seguito, noi gli forniamo il materiale, le modelle, i truccatori e ci incarichiamo dell’organizzazione. Ciò costituisce per i designer un’opportunità per garantirsi una bella visibilità, perché poi incontrano i mass media, i compratori, e hanno anche un loro spazio di vendita (sotto forma di pop-up all’interno del Meydan Hotel, ndr.).
 
FNW: Come fate allora per selezionare i marchi?
 
JA: Ogni brand deve prima passare per la nostra piattaforma online per depositarvi un dossier. Poi facciamo una scelta. Siamo molto attenti alla creatività, alla qualità, alle finiture, alla produzione, ai materiali utilizzati e al prezzo praticato, perché i marchi possano corrispondere bene al posizionamento della manifestazione. Certamente, anche lo stile è importante, anche se noi cerchiamo degli universi differenti. Il “ready couture” non è costituito solamente dai capi che le donne indossano sui red carpet, ma può essere anche dello sportswear, dell’unisex, o uno stile minimalista. Infine, siamo attenti al business plan e alle prospettive di sviluppo previste dai brand. Gli stilisti devono dimostrare che vogliono continuare con il loro marchio nel tempo, stagione dopo stagione, e che desiderano espandersi a livello internazionale.
 
FNW: Un’ultima cosa. Qual è il suo principale obiettivo per l’Arab Fashion Week?
 
JA: Io ho davvero voglia di dare credibilità al mondo arabo nell’universo fashion e fare dell’Arab Fashion Week la quinta Settimana della Moda del calendario. Entro il 2025, con l’Arab Fashion Council, vogliamo anche sviluppare il tessuto economico della moda in questi Paesi. Il mondo arabo è grande e riunisce tante nazioni. Noi vogliamo esplorare le specificità, le competenze le capacità di ognuno. Per esempio, fare dei Paesi nordafricani i referenti per le materie prime e dei Paesi del Golfo Persico gli specialisti del retail.

Versione italiana di Gianluca Bolelli

Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.