13 dic 2016
ITS: il concorso e l'evento conclusivo di luglio non si svolgeranno nel 2017
13 dic 2016
Dopo essere andato, in 15 anni di attività, alla ricerca dei più interessanti giovani talenti della moda e della creazione del pianeta, il concorso di Trieste International Talent Support, fondato nel 2002 da Barbara Franchin, si trova costretto a cambiare i suoi piani per il futuro, che non vedranno organizzato nel 2017 il tradizionale contest e il conseguente evento finale di luglio.
Più giovane del francese Festival di moda di Hyères, l'ITS è ancor oggi guidato dalla Franchin attraverso la società Eve, ed è una manifestazione totalmente indipendente, che si finanzia unicamente con il sostegno degli sponsor.
“Pur avendo combattuto e lavorato molto duramente per organizzare la 16ma edizione, la raccolta di fondi ha avuto meno successo rispetto agli anni passati”, indica la Franchin in un comunicato. “Le risorse che abbiamo raccolto non sono sufficienti a fornire lo stesso livello di qualità che abbiamo raggiunto negli ultimi 15 anni. Un compito che è sempre stato difficile. Durante questo periodo, abbiamo raccolto 16 milioni di euro”, indica l'organizzazione, “l'80% dei quali da aziende private (Diesel sin dal debutto, YKK da 10 anni, Swarovski da 5, cui 2 anni fa si è aggiunto Swatch, ndr.) Chiunque lavori nel campo degli eventi e delle attività culturali sa quanto questo sia insolito”, continua la fondatrice e direttrice della manifestazione.
“Per me è ovviamente una decisione molto difficile, ma sto attraversando questo momento doloroso grazie al supporto e la professionalità della mia squadra. Abbiamo costruito insieme il successo della piattaforma ITS attorno ai concorsi e all'evento finale, ma questi rappresentano solo la punta dell'iceberg. Vogliamo concentrare tutti i nostri sforzi nell'esplorare ciò che si trova sotto la superficie e renderlo visibile a tutti. E una terra vergine, e siamo molto curiosi di scoprire che cosa ci porterà questo nuovo ciclo”, ha concluso Barbara Franchin.
In 15 anni ITS ha selezionato oltre 550 finalisti provenienti da 1.500 scuole di 80 Paesi, la maggior parte dei quali ora ricoprono posizioni chiave nel fashion business. Demna Gvasalia, oggi titolare del suo brand e direttore artistico di Balenciaga, Aitor Throup, Katy Reiss, Senior Stylist e direttrice artistica di Lanvin, Heikki Salonen, stilista per Maison Margiela, Peter Pilotto, o Courtney McWilliams, direttrice creativa di Givenchy, sono solo alcuni degli esempi di talenti emersi da International Talent Support.
Un ampio spettro di trend leaders dei mondi di arte, moda e design e 1.600 giornalisti provenienti da 37 nazioni fanno parte della rete creata dalla manifestazione. Oltre 3.000 articoli e 70 canali televisivi hanno parlato del progetto. Ogni anno, fino al 2016, 40 finalisti di 4 diverse categorie si sono presentati davanti a 4 giurie nell'evento finale, con la presenza di 80 giornalisti di lifestyle e moda e centinaia di ospiti.
Sempre dal 2002, ITS ha voluto tracciare la storia dei cambiamenti e delle evoluzioni dell'universo della moda costituendo un “Creative Archive”: una collezione unica di 16.000 portfolio, 130.000 grafiche originali, più di 220 outfit, 120 accessori, 80 articoli di gioielleria e più di 700 progetti fotografici.
L'altra iniziativa “The Seismographer” registra le tendenze creative che scaturiscono da migliaia di progetti, idee, concept ed immagini che più colpiscono ITS ogni anno. I dati raccolti hanno dimostrato molto semplicemente come l'ambiente circostante influenzi profondamente la creatività dei giovani designer, ricorda il comunicato.
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