Pubblicato il
15 set 2010
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Issey Miyake lancia il suo nuovo concept: 132 5.
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15 set 2010
15 set 2010
14 set 2010 - Dopo “Pleats Please” e “A-POC”, Issey Miyake inventa “132 5.”, una linea di abbigliamento ideata da Reality Lab. Innovativa e basata sul riciclaggio, avrà il suo flagship a Tokyo dal prossimo ottobre.
132 5. Issey Miyake, il vestito da piatto diventa in 3D |
Come per ogni novità fatta uscire dal suo laboratorio di ricerca e creazione (Reality Lab), Issey Miyake trasmette un'immagine di moda a parte, futurista, all'incrocio fra i mondi della moda e del design. Stavolta dietro a questo nome enigmatico “132 5.” si nasconde un processo stilistico e produttivo unico. Ciascuno di questi numeri ha un significato. Così la cifra 1 è un riferimento all'utilizzo di un pezzo unico di tessuto, il 3 si riferisce alla forma tridimensionale, il 2 fa riferimento al fatto che il tessuto è in seguito piegato secondo una forma bidimensionale. Infine, il 5 è la speranza che il concept conduca alla scoperta di nuove dimensioni.
Nella pratica, “132 5.” è nato dall'incontro fra lo stilista e il ricercatore informatico Jun Mitani che lavora modellando forme geometriche per mezzo del computer. Ispirato dal software professionale che crea oggetti tridimensionali a partire da un semplice foglio di carta, Issey Miyake ha lavorato ispirandosi allo stile degli origami, immaginando dei vestiti che si scoprono in prima battuta piatti sul foglio e si rivelano concretamente quando si confeziona il tessuto in verticale.
"132 5." fra matematica e moda |
Alla fine sono 10 gli elementi di base (di taglie diverse) i quali, una volta tolte le piegature, si trasformano in camicette, gonne, pantaloni, abiti e zaini. Si crea allora un nuovo rapporto fra il corpo e i vestiti, fra matematica e alta moda, con un'offerta di modelli Issey Miyake ricchi di angoli e pieghe, ma che non trascurano l'eleganza e il confort.
Sempre all'avanguardia nella ricerca di materiali innovativi e particolari, lo stilista questa volta ha utilizzato un materiale proveniente dal riciclaggio: il PET (polietilene tereftalato) che proviene dalle bottiglie di plastica. "Le mie parole chiave per “132 5.” sono rigenerazione e nuova creazione", spiega il maestro in persona.
Le vendite del concept cominceranno dal prossimo autunno nelle boutique Issey Miyake di New York, Parigi e Londra. Tokyo ospiterà anche il primo flagship dedicato alle collezioni nel quartiere di Minami Aoyama. Concepito dall'architetto Sou Fujimoto, debutterà a fine ottobre.
Di Céline Vautard (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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