13 mag 2014
Invista lancia il primo Lycra biologico
13 mag 2014
Lo specialista in fibre e polimeri annuncia il lancio della prima fibra Lycra a base di materiali biologici. Questa “offerta commerciale unica di spandex bio-derivato” si compone per il 70% di prodotti rinnovabili, sviluppati sulla base di destrosio derivato dal mais.

Invista sottolinea che la natura del nuovo materiale non richiederà alcuna modifica del processo di fabbricazione o di impiego dei capi d'abbigliamento. L’obiettivo del gruppo è di proporre una nuova offerta che permetta di ridurre le emissioni di CO², che sono di portata importante nei prodotti in elastan ricavati con metodi tradizionali.
Si tratta anche di un modo per rispondere alla crescente attesa di soluzioni e di prodotti meno inquinanti da parte di marchi e consumatori.
“Nei nostri centri di ricerca”, sottolinea Arnaud Tandonnet, direttore internazionale dello sviluppo sostenibile di Invista Apparel, “siamo riusciti a produrre la fibra e a valutarla in applicazioni nel settore tessile. La produzione di quantità commerciali è prevista per le collezioni autunno-inverno 2015 e primavera-estate 2016. Siamo lieti e impazienti di lavorare con i nostri clienti in tutta la catena del valore allo sviluppo di questa novità”.
Alla guida in particolare dei marchi Lycra e Cordura, il gruppo Invista è attualmente presente in una ventina di nazioni. Specialista di fibre e polimeri, l’azienda impiega 10.000 dipendenti per le sue differenti attività.
Nel gennaio 2013, la società ha aderito alla Sustainable Apparel Coalition, ONG che riunisce rappresentanti di tutta la filiera dell'abbigliamento attorno alla riduzione degli impatti sociali e ambientali di questa industria.
Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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