Il salone della parte a monte della filiera dei settori della lingerie e dei costumi da bagno ha riunito quasi 10.500 visitatori alla Porta di Versailles (Parigi) dal 4 al 6 luglio. Un livello stabile rispetto a luglio 2014, con Interfilière che non ha dovuto sperimentare lo stesso calo del suo vicino Mode City.

I due appuntamenti professionali dovevano in effetti affrontare un contesto nuovo, dato che nelle ultime edizioni si sono svolti contemporaneamente al Who’s Next Paris e a Bijhorca, saloni che hanno poi deciso di tornare alle loro date originarie di settembre. Un contesto che, unito al grande caldo, ha contribuito a far diminuire del 10% i visitatori di Mode City.

Una “bella sorpresa”, indicano dunque gli organizzatori di Interfilière, che sottolineano anche la ripresa delle partecipazioni di espositori in un arredamento che ostentava una scenografia e un design tutti nuovi. Mentre in precedenza occupava la sezione di destra del padiglione 1, Interfilière è ora schierato sul retro di Mode City, offrendo una connessione prolungata fra le due manifestazioni.

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Tuttavia, l’organizzatore, Eurovet, ha notato in questa edizione un cambiamento nella composizione dei visitatori, per il 71% venuti dall'estero. L’Italia non arriva più in testa alle delegazioni straniere, superata in questa stagione dal Regno Unito e dalla Germania. Seguono la Cina, gli Stati Uniti, la Spagna, Hong Kong, i Paesi Bassi e il Belgio, che entra nella Top 10.

Posto al fianco di Mode City, Interfilière ha ampiamente dedicato questa sessione all’activewear e alla biancheria intima performante. Tanti anche i forum e le tavole rotonde, che hanno dato l'occasione di constatare l'importante potenziale che rappresenta questo mercato, ma anche di rilevare nuovamente il pessimo livello di informazione delle consumatrici in materia.

La prossima edizione parigina di Interfilière si terrà dal 23 al 25 gennaio prossimi. Fino ad allora, l'appuntamento organizzerà le sue versioni internazionali a New York il 21 settembre e a Shanghai nei giorni 12 e 13 ottobre.

Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)