Olivier Guillemin

24 mag 2010 – Dopo quasi 30 anni d'assenza, la commissione internazionale per il colore nella moda e nei tessuti torna a Parigi. Un modo, per questo organismo che riunisce 13 nazioni, di trarre vantaggio dal dinamismo del Comité français de la couleur.

La sede della commissione successivamente s'insedierà in Austria, Germania e Gran Bretagna. L'organizzazione intende tornare alle origini, 47 anni dopo la sua creazione da parte della Francia, del Giappone e della Svizzera, sotto l'egida del fondatore del Comité français de la couleur, Fred Carlin.

"Questa decisione è stata spontanea ed accettata dall'insieme degli altri paesi membri" spiega Olivier Guillemin, presidente del Comité français de la couleur e nuovo segretario generale di Intercolor. "Mi dispiace che in Francia, le organizzazioni professionali e le istituzioni non abbiano mai sufficientemente considerato il potenziale di un'associazione simile. Spero che il fatto di avere ricollocato la sede di Intercolor in Francia risveglierà certe coscienze…".

Oltre ai suoi membri fondatori, Intercolor riunisce oggi la Cina, la Gran Bretagna, la Finlandia, la Germania, l'Ungheria, l’Italia, la Corea del Sud, il Portogallo, la Thailandia e la Turchia. Nazioni come il Brasile, la Colombia, la Spagna e i Paesi Bassi dovrebbero presto entrare nella Commissione. I suoi rappresentanti si riuniscono due volte l'anno in un luogo diverso. Prima di Bangkok a dicembre di quest'anno e di Seul nel 2011, la Commissione si riunirà alla fine del mese a Londra, occupandosi del tema: l'impatto del colore nella comunicazione.

Di Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)