Inès de la Fressange, ex testimonial della Maison Chanel, torna a lavorare per il proprio marchio, dopo l'acquisizione delle attività della griffe da parte di vari fondi e investitori privati. "Fabrice Boé, insieme a un pool di investitori, ha appena concluso l'acquisto del marchio Ines de la Fressange da François-Louis Vuitton", che aveva acquistato l'azienda nel 1993 a titolo personale, ha precisato lo stesso Fabrice Boé in un comunicato ufficiale.

Il marchio, creato nel 1991, è adesso detenuto al 70% da vari investitori privati e al 30% da due fondi d'investimento. Si tratta di Calao Finance e di "The Luxury Fund" con sede a Dubai, che è anche azionista del brand Elie Saab. Ines de la Fressange, ex modella che ha sfilato per i marchi più prestigiosi, fra i quali Christian Dior, Jean-Paul Gaultier o Christian Lacroix, "è associata nel capitale e s'impegnerà direttamente nella direzione artistica del marchio, nello sviluppo delle licenze e nelle public relations", sottolinea il comunicato. Citata nel comunicato, colei che aveva lasciato l'azienda fra il 1999 e il 2000 si è dichiarata "lieta di questo nuovo passo, che darà nuova vita al marchio" e "felice di tornare a creare prodotti e di ritrovare il dinamico mondo della moda". François-Louis Vuitton rimarrà in veste di consigliere nella società francese basata a Parigi. L'operazione è stata condotta da Fabrice Boé, che in passato è stato in successione direttore generale di Lancôme e di Hermès, poi presidente di Prisma Presse, e che acquisisce così la presidenza della nuova entità IDLF (iniziali di Ines de la Fressange).

Il marchio Ines de la Fressange prevede il prossimo lancio di collezioni che saranno collocate nei campi della moda, degli accessori e del lifestyle, oltre che una politica attiva di sviluppo all'estero.

"L'apporto di nuovi capitali coniugato a una visione strategica di lungo termine contribuiranno a sviluppare l'attività, che rimane francese (fatturato al dettaglio stimato a 20 milioni di euro per il 2013)", aggiunge un comunicato di Calao Finance.

Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP