20 mag 2014
Industries Sportswear Company : oltre 100 posti a rischio
20 mag 2014
“Grazie Moncler, voi in Borsa, noi a casa”. Questo lo slogan lanciato dai dipendenti di Industries Sportswear Company (ISC) in questi ultimi giorni per protestare contro i tagli di oltre 100 posti di lavoro annunciati dal fondo d’investimento Emerisque, che ha acquisito il gruppo di moda veneto (cui fanno capo i marchi Marina Yachting, Henry Cotton's, Coast Weber & Ahaus e la licenza 18CRR81 Cerruti), ceduto da Moncler lo scorso novembre.

Lo scorso aprile, rilevato l'ultimo 30% di azioni in mano ai soci della proprietà di Moncler, Emerisque ha annunciato un nuovo piano industriale, che prevedeva 127 esuberi, scesi nel frattempo a 106, su un totale di 305 persone. Nonostante le proteste dei dipendenti, che hanno già scioperato per 12 ore, la nuova proprietà ha portato avanti il suo piano avviando la procedura di mobilità.
Il piano industriale mira a uno sviluppo futuro basato su investimenti complessivi pari a circa 25 milioni di euro previsti nel prossimo triennio, orientati a marketing, apertura negozi, nuovo sistema informatico e formazione del personale.
“Emerisque ha annunciato l’apertura di 250 negozi monomarca in Cina, ma per ora non abbiamo visto niente. Quello che si percepisce è che non c’è un vero piano di rilancio come era stato promesso, ma solo la volontà di tagliare i costi. Qui ogni stagione realizziamo sei linee studiando la giusta vestibilità, con il know how del Made in Italy. È tutta questa professionalità che andrà a perdersi. C’è molta amarezza, soprattutto da parte delle persone che hanno lavorato per Moncler per molti anni, e ora si sentono tradite dall’ex proprietà”, racconta un dipendente di ISC.
“I tagli riguardano i 19 dipendenti di Coast Weber & Ahaus, che lavorano a Grandate, vicino a Como. Questo significa di fatto la fine del marchio. Poi sono coinvolti due outlet di 18CRR81 Cerruti, a Palmanova e in provincia di Novara. La maggioranza degli altri esuberi concerne in modo trasversale tutta la parte di prototipia e di modellistica, che lavora nella nuova sede di Mestre. Sostanzialmente si tratta di una chiusura dei reparti in vista di esternalizzare tutto il possibile, mantenendo solo l’ideazione delle collezioni”, spiega un sindacalista della Filctem Cgil di Venezia.
Il prossimo mercoledì 21 maggio è previsto il terzo incontro tra la direzione dell’azienda e i rappresentanti del personale e dei sindacati presso la sede storica del gruppo a Trebaseleghe, in provincia di Padova, dove sono ancora collocati gli uffici amministrativi e la sede logistica, mentre la nuova sede di ISC ha traslocato a Mestre. In quest’occasione è programmato uno sciopero.
Anche per MCS, altro marchio italiano rilevato un anno fa dal fondo inglese basato in Lussemburgo, Emerisque ha messo in atto un’importante ristrutturazione. È stato dismesso in particolare il reparto della façon del marchio outwear ed è stata abbandonata la linea Donna.
Industries Sportswear Company, che ha fatturato circa 125 milioni di euro nel 2013, non sarà presente all'edizione di Pitti Uomo di giugno.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.